Ascolta l’opera per violino di Sudan Archives: un viaggio musicale unico per il club.
La mia scoperta di Sudan Archives è avvenuta grazie a “Nont for Sale”, brano presente nel suo primo EP “Sink” del 2018. Da quel momento, sono diventato un suo fan accanito. Con ogni nuovo album, riesce a plasmare il suono del suo violino in modi sorprendenti, sfidando ogni aspettativa.
L’evoluzione musicale di Sudan Archives
Athena ha intrapreso un dialogo profondo con il suo violino, mantenendo intatto il suo timbro organico e riconoscibile, passando da sonorità pop sperimentali a passaggi più ambientali. “Natural Brown Prom Queen” ha accolto estetiche di collage sonori, campionamenti, e R&B moderno, combinando il violino con elementi elettronici più marcati. Qui, le melodie del violino si fondono con i componenti tecnologici del suono di Sudan Archives.
L’album si apre con “Dead”, che inizia con dolci creste orchestrali e un violino processato ma riconoscibile. Dopo un minuto e mezzo il ritmo si fa incalzante: suoni di voci acutissime danzano nel panorama stereo, e un sintetizzatore bass sottolinea l’intero brano trascinandolo verso la pista da ballo. Questo pezzo funge quasi da manifesto, esplorando le varie incarnazioni del suono di Archives mentre lei si chiede: “Dov’è il mio vecchio io? Dov’è il mio nuovo io?”, rispondendo a sé stessa con un ritornello che ripete “qui, qui”.
