Attivisti pro-Palestina bloccano incontro di Emanuele Fiano a Venezia: tensione e polemiche.
A Venezia, un gruppo di attivisti Pro Pal ha bloccato un incontro all’università Ca’ Foscari con Emanuele Fiano, ex parlamentare del Pd, e Antonio Calò, presidente di Ve.Ri.Pa. L’evento, volto a promuovere un dialogo per la pace tra i popoli, è stato interrotto da manifestazioni di protesta in cui si esigeva l’allontanamento dei sionisti dall’università. Questa azione è stata criticata dall’ufficio stampa di ‘Sinistra per Israele – Due Popoli Due Stati’, che ha denunciato la violenza politica contro chi è impegnato per la risoluzione del conflitto israelo-palestinese.
Interruzione di un Incontro sulla Pace a Venezia
VENEZIA (ITALPRESS) – Oggi, un gruppo di attivisti Pro Pal ha bloccato l’incontro di Emanuele Fiano, ex parlamentare del Pd e figlio di Nedo Fiano, internato ad Auschwitz, all’università Ca’ Foscari di Venezia. L’evento prevedeva un dibattito tra Fiano e Antonio Calò, presidente di Ve.Ri.Pa., focalizzato su un dialogo per la pace.
L’incontro, concepito come un momento di confronto costruttivo tra le due comunità, è stato ostacolato da alcuni gruppi appartenenti alla sinistra giovanile. Questi attivisti hanno lanciato slogan contro la presenza del presidente di “Sinistra per Israele – Due Popoli Due Stati”, ripetendo frasi come “fuori i sionisti dall’università”. Questo evento rappresenta un ulteriore episodio di violenza politica, colpendo coloro che si adoperano instancabilmente per la pace e la risoluzione del conflitto in Medio Oriente.
L’ufficio stampa di “Sinistra per Israele – Due Popoli Due Stati” ha commentato l’accaduto, sottolineando l’importanza di questi dialoghi per promuovere una convivenza armoniosa tra i popoli. La negazione del diritto di parlare e confrontarsi su temi delicati come la pace è un segnale allarmante, che mette in discussione la libertà di espressione negli ambienti accademici.
Questo episodio si inserisce in un contesto più ampio, dove le tensioni politiche sfociano in silenziosi silenzi e interruzioni. La condivisione di idee diverse è fondamentale per la crescita e la comprensione reciproca. La speranza è che tali eventi non intimidiranno chi lotta per un dialogo sincero e per la costruzione di ponti tra le culture.
Attivisti Bloccano Incontro Universitario su Pace e Dialogo
VENEZIA (ITALPRESS) – Un gruppo di attivisti Pro Pal ha ostacolato oggi la possibilità di Emanuele Fiano, ex parlamentare del Partito Democratico e figlio di Nedo Fiano, un deportato ad Auschwitz, di partecipare a un incontro presso l’università Ca’ Foscari di Venezia. L’evento era previsto come un dibattito tra Fiano e Antonio Calò, presidente di Ve.Ri.Pa., mirato a promuovere un dialogo pacifico tra i popoli.
Sui fatti accaduti, la nota dell’ufficio stampa di ‘Sinistra per Israele – Due Popoli Due Stati’ ha evidenziato come l’incontro fosse concepito come un’opportunità per discutere soluzioni pacifiche e sostenere la cooperazione tra le due culture. Purtroppo, un gruppo di attivisti della sinistra giovanile ha interrotto l’evento, ripetendo slogan contro i sionisti e negando così la possibilità di un confronto aperto.
L’azione degli attivisti è stata condannata come un ulteriore episodio di violenza politica che colpisce chi persegue il dialogo e la pace in Medioriente. La situazione ha ridimensionato il potenziale di una discussione proficua in un contesto accademico, cruciale per la formazione e l’approfondimento delle idee. La libertà di espressione e il dibattito dovrebbero essere al centro di tali incontri, dove l’ascolto reciprocamente rispettoso è fondamentale.
La denuncia di questi fatti non è solo una reazione alla singola manifestazione di oggi, ma un ammonimento a non perdere di vista l’importanza del dialogo e della comprensione reciproca. Promuovere la pace richiede coraggio e la volontà di confrontarsi con posizioni diverse, piuttosto che chiudere la porta a idee e proposte che potrebbero portare a una soluzione condivisa.
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