Azzurre dominano l’inseguimento: trionfo ai Mondiali di ciclismo su pista!
Un’Impresa Storica: L’Oro per l’Inseguimento Femminile ai Mondiali
ROMA (ITALPRESS) – Nella notte italiana, il ciclismo azzurro ha brillato ancora una volta, con le nostre atlete che hanno conquistato la medaglia d’oro nell’inseguimento femminile ai Mondiali di ciclismo su pista, in corso presso il Velodromo Penalolen di Santiago del Cile. Il team composto da Martina Fidanza, Martina Alzini, Chiara Consonni, Federica Venturelli e Vittoria Guazzini ha riportato in Italia il titolo iridato dopo tre anni dalla storica vittoria del 2022.
Un Percorso Avvincente Verso la Vittoria
La finale è stata caratterizzata da una gara elettrizzante, ben diversa da quanto avrebbero potuto far prevedere le qualifiche, dove le azzurre avevano già ottenuto il miglior tempo. Nella prima fase della competizione, la Germania ha registrato un tempo di 4:09.059, sconfiggendo la Gran Bretagna (4:10.736). Le italiane, con Chiara Consonni in sostituzione di Martina Alzini, hanno superato l’Australia con un tempo di 4:11.101, mostrando determinazione e abilità. Il miglior crono delle tedesche ha riacceso la tensione, rendendo la finale ancora più combattuta.
Nella corsa per la medaglia d’oro, l’Italia ha iniziato in ritardo nel primo chilometro, ma ha recuperato posizione durante il percorso, chiudendo con un tempo finale di 4:09.569. La Germania ha terminato con 4:09.951, assicurandosi l’argento, mentre la Gran Bretagna ha portato a casa il bronzo. Questo titolo rappresenta il secondo trionfo assoluto per il ciclismo femminile italiano, un’ulteriore conferma della crescita e della determinazione delle atlete azzurre.
Marco Villa ha guidato le atlete a bordo pista, condividendo i meriti con il tecnico Diego Bragato, che ha dovuto rimanere in Italia per la nascita della figlia. Villa ha espresso la sua gratitudine: “Voglio ringraziare Bragato, che lavora con me in perfetta sintonia. Questo successo è anche per lui e per la sua famiglia.”
Le Emozioni delle Atlete
Le azzurre hanno vissuto un’indescrivibile emozione. Vittoria Guazzini ha commentato: “È stata un’emozione incredibile. Non me la sono goduta appieno mentre ero in pista, ma sapevamo di voler fortemente questo risultato. Abbiamo lavorato insieme con tanto impegno e oggi possiamo festeggiare.”
Federica Venturelli ha condiviso la sua sorpresa: “Non ero venuta qui con questa aspettativa, ma sapevo di avere un gruppo fantastico accanto. È un titolo di squadra e condividerlo con le mie compagne è speciale.”
Martina Fidanza ha rivelato: “Abbiamo preparato a lungo questa gara e ognuna di noi ci teneva. Sebbene nello scratch io avessi in mente di non rischiare, oggi ne è decisamente valsa la pena.” Martina Alzini ha aggiunto: “Il secondo titolo sembrava più accessibile dopo il primo turno, ma la competizione è stata avvincente, come testimoniano i tempi. Le nostre avversarie sono state eccellenti.”
Infine, Chiara Consonni ha espresso la sua soddisfazione per il trionfo, nonostante l’eliminazione nel prima fase: “Eravamo pronte e, dopo le Olimpiadi, aggiungere anche questo titolo mondiale è una soddisfazione immensa.”
Altre Performance e Risultati degli Azzurri
Oltre all’oro dell’inseguimento femminile, ci sono state altre prestazioni da sottolineare. Stefano Moro non è riuscito a superare le qualifiche del Keirin. Miriam Vece ha partecipato ai 200 lanciati, chiudendo con l’11° tempo (10″507) e avanzando oltre l’australiana McCaig, ma è stata eliminata ai quarti dalla russa Burlakova. Chiara Consonni si è piazzata settima nell’Eliminazione, mentre nello scratch, il tedesco Augenstein ha trionfato, con Davide Stella al 19° posto.
La vittoria delle “rocket girls” è un passo importante nel cammino di ascesa del ciclismo femminile in Italia, rappresentando non solo un successo sportivo, ma anche un simbolo di unità e determinazione. La grinta e l’impegno di queste atlete fanno ben sperare per il futuro di questo sport nel nostro paese.
– Foto Federciclismo –
(ITALPRESS)
Fonti ufficiali:
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