Bakery Tourism: Il Viaggio alla Scoperta delle Dolci Tentazioni del Mondo

Il Bakery Tourism: Un Viaggio nel Mondo del Pane
Se pensate che il turismo sia cambiato grazie ai social media, aspettate di scoprire il fenomeno del “bakery tourism”, il turismo dedicato ai forni artigianali. Questa nuova tendenza spinge i viaggiatori a percorrere chilometri, a piedi, in bici o in auto, per raggiungere panifici considerati veri e propri “santuari” del gusto. In questi luoghi, il profumo di burro caldo è paragonabile a una benedizione.
Pellegrinaggi Dolci: Storie di Appassionati
Dan Warren, bibliotecario, e sua moglie Dee, scienziata, sono diventati protagonisti di una storia affascinante: hanno percorso 360 chilometri attraverso la Scozia solo per assaporare un brioche del Bakehouse di Mallaig. «È stato un viaggio indimenticabile» affermano. «La pioggia e il fango erano solo piccoli ostacoli rispetto al piacere di quel dolce con crema pasticcera e frutti rossi».
Anche altri appassionati si uniscono a questo "pellegrinaggio". Un amante del dolce racconta al Guardian di aver viaggiato per ore per provare gli honey buns del Popty’r Dref in Galles. «Siamo solo dilettanti», ammette, mentre chi si dedica a programmare interi weekend per assaporare il lievito perfetto non può che fare un passo indietro.
Maddy Nutt, ciclista professionista, ha addirittura adattato le sue gite in bicicletta in base ai croissant. «Visito sempre i posti migliori per assaporare i dolci», confessa. E non sono solo gli europei a esplorare questo universo; Darcie Maher, del panificio Lannan a Edimburgo, ha accolto clienti da tutto il mondo, compresi Canada e Nuova Zelanda, tutti attratti dal famoso cherry tart alla crema di pistacchio.
Il Fenomeno Bbangjisullae in Corea del Sud
In Corea del Sud, il fenomeno ha persino un termine specifico: “bbangjisullae”, una fusione delle parole “pane” e “pellegrinaggio”. I viaggiatori più devoti non esitano a prendere treni notturni per non perdere l’alba nei forni più rinomati. I ragazzini e i loro genitori formano lunghe file davanti ai panifici, come alla panetteria Landrace di Bath, dove la coda inizia ben prima dell’apertura.
«Siamo venuti qui anche a -3°C», affermano Tomos e Hetty, arrivati in bici per gustare i cinnamon buns. Chie e Karin, madre e figlia giapponesi in viaggio nel Regno Unito, aggiungono: «Abbiamo scoperto questo posto su Instagram. Era imperdibile!».
Investire in un croissant per 5 o 6 euro può sembrare costoso, ma questo “lusso” è spesso minore rispetto a un pasto in un ristorante stellato. «Quando apri il cornetto ancora caldo, seduto su una panchina immerso nel profumo che ti avvolge, capisci che la vita ha ancora un senso», afferma un altro appassionato. Non c’è bisogno di grandi follie: basta un forno, un sacchetto marrone e l’aroma del burro che penetra nei sensi.
Un Viaggio per Scoprire
Questa moda non è solo legata al gusto, ma è anche un modo per riscoprire la bellezza dei luoghi e delle persone che creano questi capolavori. La ricerca di un dolce perfetto diventa un viaggio di scoperta, dove ogni visita a un panificio è anche un tuffo nella cultura locale.
In un recente articolo di The Guardian, un esperto di tendenze turistiche ha affermato: «Il bakery tourism non è solo un modo per mangiare bene, è una filosofia di vita. Coinvolge l’amore per il cibo di qualità e un desiderio di conoscere i luoghi e le persone che lo producono». Questo porta a un’esperienza più autentica e significativa rispetto al turismo tradizionale.
La Crescita di Una Tendenza
Negli ultimi anni, il bakery tourism ha guadagnato popolarità, sostenuto anche dai social media che permettono ai viaggiatori di condividere le loro esperienze culinarie. Hashtag come #BakeryTourism sono utilizzati dai food blogger per ispirare gli altri a intraprendere viaggi simili. Questa nuova forma di turismo è destinata a crescere, attirando sempre più appassionati del forno.
Non è solo un modo per mangiare: è un’esperienza che unisce i viaggiatori di tutto il mondo, creando una comunità di appassionati del pane e dei dolci artigianali. Come sottolinea Darcie Maher, «Ogni dolce ha una storia, e ogni visita a un panificio è un capitolo di un racconto più ampio».
Per ulteriori informazioni sul bakery tourism e per trovare le migliori panetterie da visitare, consultate fonti ufficiali come il sito dell’European Bakery Association e riviste di settore come “Bread & Pastry”. Con ogni morso, i viaggiatori non assaporano solo un dolce, ma anche una fetta della cultura e della storia dei luoghi visitati.
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