Baldini: “Pronto a emozionare, voglio portare l’U21 lontano nel torneo”
Silvio Baldini alla guida dell’Under 21: Un nuovo inizio per il calcio giovanile italiano
Silvio Baldini è ufficialmente il nuovo allenatore della Nazionale Italiana Under 21, subentrando a Carmine Nunziata in un momento cruciale per il futuro del calcio giovanile italiano. Con l’obiettivo di vincere l’Europeo e conquistare l’oro alle Olimpiadi, Baldini ha condiviso le sue ambizioni durante una conferenza stampa tenutasi al raduno di Tirrenia.
Ambizioni e obiettivi chiari
“Se sono qui, è perché sono convinto che accadrà qualcosa di positivo, come già avvenuto a Pescara,” ha dichiarato Baldini, esprimendo una forte determinazione. L’obiettivo è ambizioso: “Voglio vincere l’Europeo e raggiungere le Olimpiadi,” ha ribadito, sapendo che tali affermazioni possono attirare critiche in caso di difficoltà iniziali. L’allenatore ha già delineato le prossime tappe, con due importanti match di qualificazione agli Europei 2027: il 5 settembre contro il Montenegro a La Spezia e il 9 contro la Macedonia del Nord a Bitola.
Nonostante i primi accorgimenti, l’organico è in via di definizione: hanno lasciato il ritiro anche Pietro Comuzzo e Michael Kayode. Baldini ha convocato Gabriele Guarino dell’Empoli e Costantino Favasuli del Catanzaro, mostrando flessibilità e apertura nei confronti di nuovi talenti.
Una richiesta di audacia ai giocatori
Baldini ha sottolineato l’importanza di un atteggiamento propositivo da parte dei suoi giocatori. “Non possiamo giocare con la paura di perdere, ma con la voglia di vincere e realizzare gol,” ha affermato, evidenziando che la chiave del successo risiede nel creare emozioni attorno al gioco. La filosofia del nuovo CT è chiara: “Chi ama il calcio vuole vedere i gol e sentire la possibilità di segnare, anche se questo comporta dei rischi. L’obiettivo è dare sempre la sensazione di poter vincere, anche contro avversari forti.”
Il tempo è un fattore cruciale
Baldini ha affrontato anche la questione del poco tempo a disposizione per far crescere la squadra. “Non ho sei mesi, ma solo tre giorni per fare una sintesi del mio lavoro,” ha spiegato. La necessità di trasmettere concetti chiave e rapidamente è fondamentale. Per quanto riguarda il sistema di gioco, ha discusso dell’adozione del 4-3-3 o del 4-2-3-1, in grado di garantire un approccio offensivo e una copertura più solida del campo.
L’importanza dei talenti italiani
Uno dei temi più rilevanti sollevati da Baldini riguarda la carenza di giocatori italiani nei campionati nazionali. L’allenatore ha espresso forti preoccupazioni: “Il nostro Paese è diventato terreno fertile per chi vuole fare mercato, portando giocatori dall’estero e non valorizzando quelli che abbiamo.” Ha evidenziato come in Italia esistano ancora numerosi talenti, ma che è necessaria pazienza e coraggio per farli emergere.
Il rapporto con Gennaro Gattuso
Un aspetto interessante della nuova avventura di Baldini è il suo rapporto con il commissario tecnico della Nazionale maggiore, Gennaro Gattuso. “Ho trovato in lui una persona semplice, diretta e molto rispettosa,” ha commentato. La sinergia tra i due allenatori è fondamentale non solo per il presente, ma anche per l’inserimento di giovani promettenti nel panorama calcistico nazionale. “Spero che, facendo crescere questi giocatori, possa scegliere anche altri talenti,” ha affermato Baldini, manifestando ottimismo per il futuro.
Aspettative e impegno
In un contesto sportivo in continua evoluzione, la sfida di Baldini è quella di costruire una squadra competitiva, in grado di affrontare le sfide internazionali. Il suo messaggio è chiaro: il calcio italiano ha bisogno di recuperare il proprio potenziale. Con una visione chiara e un atteggiamento proattivo, Baldini punta non solo a risultati immediati, ma anche a un cambiamento culturale nel modo in cui il calcio giovanile viene percepito e valorizzato nel nostro Paese.
Per ulteriori informazioni sulle sue dichiarazioni e sul percorso della Nazionale Under 21, si possono consultare fonti ufficiali come FIGC e Gazzetta dello Sport.
La strada è lunga, ma le premesse sono promettenti. La Nazionale Under 21 è pronta a rispondere alla chiamata di un futuro luminoso.
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