Banca d’Italia apre a Bari mostra esclusiva sulle monete storiche italiane

Banca d’Italia apre a Bari mostra esclusiva sulle monete storiche italiane

Banca d’Italia apre a Bari mostra esclusiva sulle monete storiche italiane

A Bari è stata inaugurata la mostra “La forma e la fiducia – Monete dal territorio, monete dal mondo” presso la sede della Banca d’Italia. L’esposizione, aperta fino al 31 gennaio 2026, nasce dalla collaborazione tra Banca d’Italia, Soprintendenze archeologiche, Fondazione Archeologica Canosina e Puglia Culture. La mostra presenta reperti numismatici ed etnografici provenienti da diverse epoche e continenti, tra cui la Collezione Piero Voltolina, monete romane e tesori locali. Il percorso espositivo illustra l’evoluzione della moneta e il ruolo della fiducia nel sistema monetario, arricchito da filmati didattici del progetto MUDEM. L’ingresso è gratuito nei giorni feriali.

Inaugurata a Bari la Mostra “La forma e la fiducia – Monete dal territorio, monete dal mondo”

Oggi, presso la sede della Banca d’Italia a Bari, è stata ufficialmente aperta la mostra intitolata “La forma e la fiducia – Monete dal territorio, monete dal mondo”. L’esposizione, frutto della collaborazione tra la Banca d’Italia tramite il progetto MUDEM-Museo della Moneta, le Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Bari, Bat e Foggia, la Fondazione Archeologica Canosina e il supporto di Puglia Culture, resterà accessibile al pubblico dal giorno successivo fino al 31 gennaio 2026. L’evento presenta una raccolta di reperti etnografici e numismatici suddivisi in tre sezioni, offrendo così un ampio spettro di testimonianze storiche legate alla moneta.

La Banca d’Italia mette in mostra una selezione della Collezione Piero Voltolina, che comprende oggetti provenienti da vari continenti e considerati strumenti di scambio in contesti storici specifici. Tra questi si trovano le conchiglie “cauri”, riconosciute come la prima moneta universale, e perline ancora utilizzate da alcune tribù del Ghana come forma di riserva di valore. La Soprintendenza di Bari espone invece monete antiche rinvenute durante scavi archeologici, inclusi reperti derivanti da indagini di polizia giudiziaria coordinate dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale. Tale raccolta comprende monete romane con l’effigie di diversi imperatori, simboli di propaganda e diffusione delle virtù politiche.

La sezione curata dalla Soprintendenza di Bat e Foggia propone reperti della Fondazione Archeologica Canosina, collezioni private poste sotto tutela e tesori ritrovati nel territorio pugliese, rimasti integri nel corso dei secoli. L’intera mostra offre un viaggio attraverso il concetto di fiducia, elemento essenziale che ha reso accettabili strumenti di scambio molto diversi tra loro, dalla conchiglia alle monete d’argento fino a forme di pagamento moderne come il tabacco. Arricchiscono l’esposizione filmati del progetto MUDEM che illustrano la nascita ed evoluzione della moneta coniata e il ruolo della banca centrale nel sistema monetario.

Marcello Malamisura, direttore della sede barese di Banca d’Italia, ha sottolineato come questa iniziativa si inserisca tra le attività volte a promuovere la consapevolezza della cittadinanza sulle funzioni istituzionali dell’ente e sull’educazione finanziaria. Ha evidenziato inoltre che la mostra è un’occasione per ripercorrere il ruolo e l’importanza della moneta, con particolare attenzione al valore attribuito alla fiducia nel suo utilizzo attraverso i secoli. L’ingresso all’esposizione sarà libero e consentito dal lunedì al venerdì, negli orari di apertura al pubblico della filiale, dalle 8:15 alle 13:30.

La mostra “La forma e la fiducia” celebra la storia e il valore della moneta

Oggi presso la sede della Banca d’Italia a Bari è stata inaugurata la mostra “La forma e la fiducia – Monete dal territorio, monete dal mondo”, un evento che si propone di raccontare l’evoluzione della moneta e il ruolo cruciale della fiducia che le è sempre stata associata. L’esposizione, aperta al pubblico da domani fino al 31 gennaio 2026, nasce dalla collaborazione tra la Banca d’Italia tramite il progetto MUDEM-Museo della Moneta, le Soprintendenze Archeologia, Belle Arti e Paesaggio di Bari, Bat e Foggia, la Fondazione Archeologica Canosina e riceve il sostegno di Puglia Culture. Il percorso espositivo mette in mostra tre differenti collezioni di reperti etnografici e numismatici che testimoniano la varietà e il valore simbolico delle monete nei diversi contesti geografici e storici.

La selezione della Banca d’Italia propone la Collezione Piero Voltolina, che comprende oggetti con funzione monetaria provenienti da continenti diversi, come le conchiglie “cauri”, considerate la prima forma di moneta universale, e le perline usate ancora oggi da alcune popolazioni del Ghana come riserva di valore. La Soprintendenza di Bari espone monete antiche rinvenute durante gli scavi archeologici, ma anche reperti mai esposti prima recuperati grazie a indagini di polizia giudiziaria condotte dal Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale, tra cui monete romane che raffigurano diversi imperatori e rappresentano strumenti di propaganda politica. La Soprintendenza di Bat e Foggia mostra reperti della Fondazione Archeologica Canosina, collezioni private tutelate e tesoretti ritrovati in Puglia, che sono arrivati intatti fino ai giorni nostri.

Il tema principale che attraversa tutta la mostra è la fiducia, elemento essenziale che ha permesso agli strumenti di pagamento di evolversi nel tempo, passando dalle conchiglie alle monete d’argento, fino al tabacco usato come mezzo di scambio e ai moderni sistemi di pagamento elettronici. Questo filo conduttore è ulteriormente arricchito da filmati realizzati nell’ambito del progetto MUDEM, che illustrano come sia nata e si sia evoluta la moneta coniata e quale ruolo cruciale abbiano svolto le banche centrali nella sua gestione. L’ingresso è gratuito e sarà consentito dal lunedì al venerdì, negli orari d’apertura della filiale, dalle 8:15 alle 13:30.

Marcello Malamisura, direttore della sede barese di Bankitalia, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa, che si inserisce nell’ambito delle attività della Banca volte a promuovere la conoscenza del pubblico sulle sue funzioni istituzionali e a sviluppare l’educazione finanziaria. La mostra rappresenta un’occasione preziosa per il territorio e per la comunità di approfondire la storia e il significato della moneta, illustrando come la fiducia sia stata da sempre alla base della sua accettazione e del suo funzionamento. Questa iniziativa si rivolge dunque sia agli appassionati di numismatica sia a chiunque voglia comprendere meglio il rapporto tra economia, cultura e società.

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