Bardi: “Nessuna restrizione idrica in Basilicata fino al 2025”
Il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, in qualità di Commissario per l’emergenza idrica, ha partecipato a una riunione congiunta delle commissioni Bilancio e Ambiente della Camera dei deputati per discutere del decreto legge sulle misure organizzative per l’emergenza idrica. La crisi ha coinvolto i residenti di 29 comuni serviti dallo schema Basento-Camastra. Bardi ha sottolineato la necessità di interventi immediati e a lungo termine per evitare situazioni simili in futuro. Sono previsti interventi per migliorare la rete idrica, ridurre le perdite e garantire un approvvigionamento stabile di acqua per la regione.
La gestione dell’emergenza idrica in Basilicata
Il Presidente della Regione, Vito Bardi, in qualità di Commissario per l’emergenza idrica in Basilicata, ha partecipato a una videoconferenza congiunta delle commissioni Bilancio e Ambiente della Camera dei deputati per discutere le misure organizzative urgenti per fronteggiare situazioni di emergenza legate all’acqua. La crisi idrica ha coinvolto i residenti dei 29 comuni serviti dallo schema Basento-Camastra, con la diga del Camastra che ha raggiunto la massima capacità a causa delle recenti nevicate.
Durante l’incontro, Bardi ha evidenziato la necessità di interventi per affrontare la fragilità della diga e migliorare i controlli per prevenire future crisi idriche. È stato sottolineato che l’acqua verrà erogata senza restrizioni fino a giugno 2025, a condizione che le previsioni di aumento della disponibilità del bacino del Camastra siano confermate. Per evitare che situazioni simili si ripetano, Bardi ha sottolineato l’importanza di iniziative a lungo termine per garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche.
Tra le cause delle emergenze idriche, Bardi ha evidenziato la frammentazione delle competenze nella gestione dei bacini idrici e delle infrastrutture regionali. La situazione è stata ulteriormente aggravata dalle perdite idriche lungo la rete di distribuzione, evidenziando la necessità di interventi mirati per migliorare l’efficienza del sistema. Acquedotto lucano e la Protezione Civile regionale hanno sostenuto costi significativi per gestire la crisi, ma sono in corso interventi a breve e medio-lungo termine per prevenire nuove emergenze.
La crisi idrica in Basilicata: interventi a breve e lungo termine
Il Presidente della Regione, Vito Bardi, ha partecipato a una riunione congiunta delle commissioni Bilancio e Ambiente della Camera dei deputati per discutere della crisi idrica in Basilicata. La situazione critica coinvolge 140mila residenti di 29 comuni serviti dallo schema Basento-Camastra. Bardi ha evidenziato la fragilità della diga del Camastra e la necessità di interventi urgenti per garantire la sicurezza delle infrastrutture.
La crisi idrica del 2024 ha messo in evidenza diverse criticità, tra cui la frammentazione delle competenze nella gestione dei bacini idrici e delle dighe. Bardi ha sottolineato la necessità di un quadro normativo più chiaro e stabile per affrontare con efficacia situazioni di emergenza simili in futuro. L’acqua sarà erogata senza restrizioni fino a giugno 2025, se le previsioni di aumento della disponibilità del bacino del Camastra saranno confermate.
Per affrontare la crisi attuale e prevenire future emergenze, sono previsti interventi a breve e medio-lungo termine. Tra le azioni immediate vi è l’installazione di pompe di scorta nelle stazioni di sollevamento strategiche e la riduzione delle perdite idriche lungo la rete di distribuzione. Per il futuro, sono previsti lavori per collegare la diga di Acerenza al potabilizzatore di Masseria Romaniello e la realizzazione di nuovi pozzi nell’area del Lago del Pantano di Pignola.
La gestione della crisi idrica in Basilicata ha evidenziato la necessità di investire in infrastrutture resilienti e sviluppare fonti idriche alternative. Solo attraverso interventi strutturali di lungo periodo sarà possibile garantire una gestione sostenibile delle risorse idriche e prevenire future emergenze.
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