Bernini annuncia 9,4 miliardi per il Fondo di Finanziamento Ordinario delle Università.

Bernini annuncia 9,4 miliardi per il Fondo di Finanziamento Ordinario delle Università.

Il ministro dell'Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha annunciato un significativo...

Il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha annunciato un significativo aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per il 2025, che raggiunge 9,4 miliardi di euro, con un incremento di 336 milioni rispetto all’anno precedente. Questo decreto garantirà maggiori stanziamenti per tutte le università italiane, variabili tra l’1 e il 6%. Bernini ha sottolineato l’importanza di questo aumento per la crescita del sistema universitario e per valorizzare il lavoro di docenti e ricercatori. La CRUI ha accolto positivamente queste novità, evidenziando l’importanza di risorse libere per un’autonomia programmatoria più ampia.

Aumento dei Finanziamenti per l’Università: Il Decreto di Anna Maria Bernini

ROMA – Durante il Question Time alla Camera dei Deputati, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha firmato il decreto di assegnazione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per il 2025. Questo decreto porta il finanziamento totale a 9,4 miliardi di euro, con un incremento di 336 milioni rispetto all’anno precedente. Ogni università beneficerà di un aumento degli stanziamenti, che varierà tra l’1 e il 6 percento.

Il ministro Bernini ha dichiarato che il FFO 2025 rappresenta una solida base per la crescita degli investimenti nel sistema universitario italiano. Questo aumento dimostra l’impegno del Governo nei confronti dell’istruzione superiore e della ricerca. Dal 2022 al 2025, il FFO è aumentato di circa l’8%, passando da 8,6 a 9,4 miliardi di euro. Tale incremento è un chiaro segnale di attenzione verso il mondo accademico, destinato a creare maggiori opportunità per gli studenti, a valorizzare il lavoro di docenti e ricercatori e a stimolare innovazione e conoscenza, aspetti fondamentali per il futuro del Paese.

Il decreto ha ricevuto pareri favorevoli dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), dall’Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR) e dal Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU), quest’ultimo partecipando il 28 luglio scorso. La CRUI ha espresso apprezzamento per l’aumento generale dei finanziamenti, evidenziando in particolare le risorse libere, che permetteranno una maggiore autonomia programmatoria per i singoli atenei.

Inoltre, la CRUI ha sottolineato l’importanza di questo approccio, soprattutto considerando l’aumento dei costi, in particolare per il personale. Si ritiene quindi fondamentale mantenere un dialogo costante e una sinergia profonda con il ministro Bernini per ottimizzare l’efficacia dei nuovi finanziamenti e favorire una gestione sempre più autonoma delle risorse universitarie.

Aumento del Fondo di Finanziamento Ordinario per le Università Italiane nel 2025

ROMA – Durante il Question Time alla Camera dei Deputati, il ministro dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini, ha ufficializzato l’assegnazione del Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) per il 2025. Le risorse destinate ammontano a 9,4 miliardi di euro, un incremento di 336 milioni rispetto all’anno precedente. Questo aumento farà sì che tutte le università italiane abbiano a disposizione maggiori stanziamenti, con percentuali che varieranno tra l’1 e il 6%.

Bernini ha sottolineato l’importanza di questo finanziamento, dichiarando: “Il Fondo di Finanziamento Ordinario 2025 consolida la crescita degli investimenti nel sistema universitario italiano, evidenziando l’impegno del Governo per l’istruzione superiore e la ricerca. Dal 2022 al 2025, il FFO ha subito un incremento di circa l’8%, passando da 8,6 a 9,4 miliardi. Questo è un chiaro segnale di attenzione verso il mondo accademico e servirà ad ampliare le opportunità per gli studenti, sostenere il lavoro di docenti e ricercatori, e dare impulso all’innovazione, elementi fondamentali per il futuro del nostro Paese.”

Il decreto è stato sottoposto a consultazione con vari enti, tra cui la Conferenza dei Rettori delle Università Italiane (CRUI), l’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca (ANVUR), e il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari (CNSU). Quest’ultimo ha inviato il proprio parere il 28 luglio.

La CRUI ha espresso soddisfazione per l’incremento globale dei finanziamenti, in particolare per le risorse non vincolate, ritenendo sia un passo importante per garantire maggiore autonomia ai singoli Atenei. Ha anche evidenziato che questa esigenza è cruciale data l’attuale crescita dei costi, in particolare delle spese per il personale. Il continuo dialogo con il Ministero viene giudicato essenziale per garantire una sinergia efficace.

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