“Non ho ceduto al ricatto, la mia scelta è stata ferma e decisa”

“Non ho ceduto al ricatto, la mia scelta è stata ferma e decisa”

Raoul Bova parla dello scandalo estivo: ricatto, danni e sostegno familiare Raoul Bova, celebre...

Raoul Bova parla dello scandalo estivo: ricatto, danni e sostegno familiare

Raoul Bova, celebre attore italiano, è stato ospite della festa di Atreju, dove ha rotto il silenzio sullo scandalo che ha scosso la sua estate: la divulgazione dei suoi audio privati inviati all’amante Martina Ceretti, resi pubblici da Fabrizio Corona. Nel suo intervento, Bova ha parlato apertamente di ricatto, danni d’immagine e del sostegno incrollabile ricevuto dalla sua famiglia e dai suoi figli.

Il dramma del ricatto e il peso dell’immagine pubblica

Durante l’evento Atreju, Raoul Bova ha raccontato la sua esperienza di ricatto, sottolineando come gli fosse stato chiesto del denaro in cambio del silenzio sulle chat private. “Sono stati tre giorni di tempestive telefonate ‘se non paghi mandiamo le chat a Corona’”, ha rivelato l’attore, mostrando il lato oscuro della vicenda. “Conoscendo bene quegli audio, ho pensato che non ci fosse motivo di pagare, non volevo cedere al ricatto. Se una volta accetto, ce ne sarà un altro dopo?” ha aggiunto, spiegando così la sua scelta di non arrendersi.

Raoul ha inoltre commentato la grave conseguenza di questa situazione non tanto per le chat trapelate, ma per la reazione della società nei suoi confronti: “Il messaggio che ho ricevuto indietro non è stato ‘bravo, hai vinto, hai sconfitto chi ti ha ricattato’. Io ho pagato con l’uccisione pubblica, sono stato sbeffeggiato, ridicolizzato, preso di mira da un circuito virale che ha fatto uso della frase ‘occhi spaccanti’. Una parola diventata tragicamente virale prima della guerra, delle vittime e di altre tragedie”.


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