Burnout ignorato: esperienza di emergenza chirurgica e il rifiuto di essere Superwoman
Il percorso di recupero è stata un’opportunità per Lynn di rivalutare le sue priorità. “Non soltanto stavo affrontando un problema fisico, ma ho realizzato che anche la mia salute mentale era stata compromessa. Come donne, fin da piccole, siamo condizionate a prenderci cura degli altri, spesso a scapito di noi stesse,” afferma. Questa consapevolezza l’ha portata a chiedersi: “Perché metto sempre gli altri al primo posto?”
“La verità è che, non prendendomi cura di me, non stavo offrendo la migliore versione di me stessa a chi mi circonda. Allora ho deciso di apportare cambiamenti radicali,” spiega Lynn. Ha cominciato a pianificare la sua routine, eliminando le attività che le rubavano energia e delegando i compiti sia nella vita personale che professionale.
Riscoprire se Stesse
La riflessione l’ha portata a un nuovo scopo: “Volevo aiutare altre donne che affrontano la stessa situazione. Ho visto le mie clienti lottare contro il burnout ed è stata una vera rivelazione. Non possiamo permetterci di trascurare noi stesse; dobbiamo ascoltare il nostro corpo.”
