Calderoli: No a preconcetti su autonomia e terzo mandato, serve dialogo aperto.

Calderoli: No a preconcetti su autonomia e terzo mandato, serve dialogo aperto.

Nella Camera dei Deputati si discute della legge sull'Autonomia differenziata, mentre emergono...

Nella Camera dei Deputati si discute della legge sull’Autonomia differenziata, mentre emergono tensioni dopo le aggressioni a deputati e assistenti parlamentari. Il ministro Roberto Calderoli risponde alle richieste di informativa da parte dell’opposizione riguardo agli eventi del Consiglio dei Ministri e la legge delega sui Livelli Essenziali delle Prestazioni (Lep). Calderoli fa notare incongruenze nelle richieste, sottolineando che nessun gruppo ha presentato interrogazioni specifiche, e critica l’atteggiamento pregiudiziale dell’opposizione. Inoltre, ribadisce l’importanza di rispettare e attuare le sentenze della Corte Costituzionale dopo 24 anni.

Calderoli sui Recenti Accadimenti al Senato: Riflessioni e Incongruenze

ROMA – La Camera dei deputati è attualmente impegnata nel dibattito sulla legge relativa all’Autonomia differenziata. Oggi si è discusso anche dell’approvazione del verbale della seduta del 12 giugno, caratterizzata da aggressioni nei confronti di deputati e assistenti parlamentari. Nel contesto di questo acceso dibattito, il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni significative riguardo le richieste di informativa da parte dei gruppi d’opposizione.

Calderoli ha evidenziato come, durante la seduta odierna del Senato, si sia manifestata una richiesta unitaria da parte dell’opposizione per un’informativa urgente riguardo agli eventi del giorno precedente in Consiglio dei ministri. Le sollecitazioni includevano questioni relative al terzo mandato e il disegno di legge delega sulla definizione dei Livelli Essenziali di Prestazione (Lep). Il ministro ha chiarito di essere sempre a disposizione per fornire spiegazioni, ma ha sollevato alcune incongruenze nella richiesta.

In primo luogo, Calderoli ha notato che, essendo lui stesso coinvolto in question time alla Camera il giorno successivo, le forze di opposizione avrebbero potuto presentare interrogazioni su quanto accaduto in Cdm. Tuttavia, ha specificato che nessun gruppo ha fatto richiesta di interpellanza al riguardo, eccezion fatta per la Lega, che ha presentato un’interrogazione specifica sui Lep.

In secondo luogo, il ministro ha espresso il proprio stupore per il pregiudizio evidenziato nelle posizioni dell’opposizione rispetto al governo. Ha sottolineato che la richiesta di informativa riguardava un testo che non era stato ancora reso pubblico, il che destava perplessità. Infine, Calderoli ha affermato che le sentenze della Corte Costituzionale devono non solo essere rispettate, ma anche comprese e attuate, evidenziando la necessità di un’azione concreta dopo anni di attesa.

Discussione sull’Autonomia Differenziata e il Ruolo del Ministro Calderoli

ROMA – Nella Camera dei deputati ha avuto luogo un dibattito sulla legge riguardante l’Autonomia differenziata. Durante la seduta, si è discusso dell’approvazione del verbale della riunione del 12 giugno, contrassegnata da aggressioni nei confronti di deputati e assistenti parlamentari. Il ministro per gli Affari Regionali e le Autonomie, Roberto Calderoli, ha affrontato questo tema con particolare attenzione.

Oggi, nel corso della riunione del Senato, l’opposizione ha avanzato una richiesta congiunta per un’informativa urgente riguardo gli eventi del giorno precedente, sia in merito al terzo mandato che al disegno di legge delega sui Livelli Essenziali delle Prestazioni (Lep). Calderoli ha sottolineato il suo interesse a fornire chiarimenti, affermando la sua disponibilità a rispondere. Ha però notato delle incongruenze nella richiesta, sottolineando che qualsiasi gruppo d’opposizione avrebbe potuto presentare interrogazioni al riguardo, ma ciò non è avvenuto, ad eccezione della Lega.

È stato evidenziato come la domanda di informativa giunga con un pregiudizio evidente nei confronti del Governo, parlandosi di un testo che non è ancora stato reso pubblico. Calderoli ha espresso perplessità su questa modalità di richiesta, evidenziando che la delega sui Lep verrà discussa ampiamente in Parlamento, con la possibilità di votazione sia in commissione sia in Aula.

Infine, il ministro ha riferito sull’importanza delle decisioni della Corte Costituzionale, sottolineando che non solo devono essere rispettate, ma anche comprese e attuate. Calderoli ha ribadito l’urgenza di dare seguito a un dettato costituzionale che attende da 24 anni, affermando la sua determinazione nell’operare in tal senso.

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