Caldo e siccità in Europa: emissioni record colpiscono il continente.
Pubblicato il 01/08/2025 – 11:54 CEST
Incendi Boschivi in Europa: Un’Estate Senza Precedenti
Quest’estate, gli incendi boschivi in Europa hanno raggiunto livelli record, scatenati da temperature elevate e da condizioni di siccità senza precedenti. Secondo l’Ultimo report del Sistema europeo di informazione sugli incendi boschivi (Effis), aggiornato al 29 luglio, sono stati bruciati 292.855 ettari di terreno nell’Unione Europea. Questo dato segna un incremento drammatico rispetto ai 139.940 ettari dell’anno passato, superando di gran lunga la media degli ultimi 19 anni.
Dal gennaio 2025, Effis ha registrato 1.339 incendi con un’area bruciata superiore ai 30 ettari. “Questa è una chiara indicazione di un cambiamento climatico in atto e della necessità di agire immediatamente per mitigare questi eventi,” ha dichiarato Jean-Claude Juncker, ex presidente della Commissione Europea.
Impatto Ambientale e Emissioni di Carbonio
Le conseguenze ambientali di questi incendi sono allarmanti. Il Copernicus Atmosphere Monitoring Service (Cams) ha evidenziato che alcuni Paesi europei hanno registrato emissioni più elevate di incendi nella sua serie storica di 23 anni. “Le alte temperature nel bacino del Mediterraneo hanno aumentato di molto il rischio di incendi,” ha dichiarato Joe McNorton, esperto del Centro europeo per le previsioni meteorologiche a medio termine (Ecmwf).
Soprattutto nella parte orientale del Mediterraneo, Grecia e Turchia sono state colpite da incendi devastanti. La Grecia ha registrato le più alte emissioni annuali stimate dal 2007, mentre la Turchia ha visto i suoi livelli più elevati quest’anno a causa dell’intensità degli incendi. A Cipro, gli incendi hanno raggiunto il massimo delle emissioni cumulative annuali in soli due giorni, descritti come i peggiori sull’isola in oltre mezzo secolo.
Il mese di luglio ha comportato anche un aumento significativo dell’attività degli incendi nei Balcani, dove le emissioni della Macedonia del Nord e del Montenegro si sono collocate tra le più alte registrate dal Cams. Serbia e Albania hanno invece riportato il secondo livello di emissioni più alto dal 2007.
Questi eventi sono aggravati da condizioni meteorologiche avverse, come ha sottolineato anche la Commissione Europea: “La nostra risposta deve implementare misure più incisive per proteggere l’ambiente e la salute pubblica,” ha affermato Virginijus Sinkevičius, Commissario europeo per l’ambiente. “Non possiamo più permetterci incertezze.”
Un’Estate Devastante per il Sud Europa
Nell’Europa sud-occidentale, incendi devastanti hanno colpito sud della Francia, Catalogna e Portogallo. Il 15 luglio, un report dell’Istituto nazionale per la conservazione della natura e delle foreste (Icnf) segnalava che 3.370 incendi rurali avevano distrutto 10.768 ettari di terreno in Portogallo, un incremento che supera tre volte i dati del 2024.
In Spagna e nel Portogallo settentrionale, all’inizio di agosto, è stata registrata un’ulteriore intensificazione dell’attività incendiaria. Le autorità locali hanno intensificato gli sforzi per contenere le fiamme, aumentando la vigilanza e monitorando costantemente le condizioni meteo.
Il Regno Unito: Record Storici di Emissioni
Più a nord, nel Regno Unito si sono registrate le emissioni di incendi boschivi più alte mai documentate, con 0,35 megatonnellate di carbonio. Il National Fire Chiefs Council ha riscontrato un impressionante aumento del 717% nelle risposte a incendi rispetto allo stesso periodo del 2024. “Siamo in uno stato di emergenza climatica. Le autorità devono ora agire in modo radicale,” ha affermato Mark Hardingham, presidente della National Fire Chiefs Council.
Secondo il Cams, l’aumento delle emissioni è stato principalmente influenzato dai grandi incendi che hanno colpito la Scozia settentrionale a fine giugno e inizio luglio, portando i livelli di emissione alle più alte stime in 23 anni di dati.
La gravità di questi incendi boschivi in Europa è un chiaro segnale di avvertimento riguardo ai crescenti effetti del cambiamento climatico. Le istituzioni sono chiamate a potenziare le misure preventive e implementare strategie di gestione sostenibile per affrontare questa calamità crescente.
Fonti ufficiali: Effis, Copernicus Atmosphere Monitoring Service (Cams), Istituto nazionale per la conservazione della natura e delle foreste (Icnf).
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