Calenda: “Nessun appoggio al PD se si allea con il M5S nelle Regionali”
Nell’attuale contesto delle elezioni regionali, Carlo Calenda, leader di Azione, annuncia il rifiuto di sostenere candidati del Movimento 5 Stelle e del Partito Democratico che accettano programmi imposti. Sottolinea la necessità di sviluppo, concorrenza ed efficienza nella spesa pubblica, denunciando il trasformismo politico e l’assenza di riformismo. Calenda critica anche il comportamento del PD, che, secondo lui, oscilla tra sottomissioni e alleanze opportunistiche. Esprime preoccupazione per l’astensione al voto, considerata sintomo di una degenerazione del regionalismo, e ribadisce l’impegno di Azione a promuovere un forte fronte liberale per le prossime elezioni politiche.
Azione respinge alleanze con 5S e PD alle elezioni regionali
ROMA (ITALPRESS) – Carlo Calenda, leader di Azione, ribadisce con fermezza che non ci saranno liste di Azione in appoggio ai candidati del Movimento 5 Stelle alle prossime elezioni regionali. Allo stesso modo, il suo partito non sosterrà i candidati del Partito Democratico che accettano i programmi imposti dai 5S. Per Calenda, il Paese ha bisogno di sviluppo, concorrenza e infrastrutture, oltre a una gestione efficiente della spesa pubblica. Al contrario, il clima attuale di preparazione per queste elezioni sembra incarnare il trasformismo, esprimendo una mancanza di visione e idee concrete per il miglioramento delle regioni.
Il leader di Azione critica apertamente sia la destra che la sinistra, descrivendo una situazione in cui tutto si riduce a scambi di poltrone e a strategie per il proprio tornaconto personale. Sottolinea come il Partito Democratico oscilliamo tra una sottomissione ai Cinque Stelle e una resa ai potenti locali, con le due tendenze spesso in perfetta sinergia. Questa dinamica ha portato alla scomparsa di ogni traccia di riformismo, lasciando i cittadini privi di alternative valide.
Calenda avverte che, alle prossime elezioni regionali, si prevede un alto tasso di astensione e la vittoria di pratiche clientelari. La degenerazione del regionalismo rappresenta una problematica che Azione ha sempre tentato di affrontare. Impedire che il bipopulismo detti legge è un obiettivo fondamentale per il partito, che si propone di rimanere saldo nella costruzione di un forte fronte liberale in vista delle prossime elezioni politiche.
L’impegno di Azione resta chiaro: non cedere ai ricatti né piegarsi alle pressioni politiche. La strada da percorrere è ben delineata, con l’intento di promuovere un governo effettivo e innovativo in favore di una governance regionale più efficiente e responsabile.
Calenda: Azione non sosterrà alleanze con 5S e PD
ROMA (ITALPRESS) – Carlo Calenda, leader di Azione, ha ribadito un’importante posizione riguardo alle prossime elezioni regionali, dichiarando che il suo partito non presenterà liste di candidati a sostegno dei 5 Stelle. Allo stesso modo, Azione non fornirà supporto ai candidati del Partito Democratico che seguono le linee programmatiche imposte dai 5S. Calenda ha sottolineato che l’Italia necessita di sviluppo, competitività, investimenti nelle infrastrutture e una gestione efficace della spesa pubblica. A suo avviso, il panorama politico attuale, in vista delle elezioni, mostra un preoccupante trasformismo e una mancanza di proposte concrete per il miglioramento delle regioni.
Il leader di Azione ha messo in evidenza come la politica, sia a destra che a sinistra, sia ridotta a mere trattative per poltrone e a interessi personali. Ha criticato il PD, descrivendolo come oscillante tra la soggezione ai 5 Stelle e la dipendenza dai capi locali, due dinamiche che tendono spesso a unirsi. Questa situazione ha portato all’erosione di qualsiasi impulso riformista, lasciando il campo libero a pratiche politiche distorte e poco lungimiranti.
Calenda prevede che alle prossime elezioni regionali ci sarà un’alta astensione dal voto, mentre le elezioni saranno dominate da pratiche clientelari. Ha fatto riferimento alla degenerazione del regionalismo, una problematica che Azione ha sempre combattuto attivamente. Questo quadro rappresenta una sfida significativa per la democrazia e il buon governo del Paese.
Il leader di Azione ha quindi ribadito l’impegno del suo partito a non sottostare alle pressioni del bipopulismo. L’obiettivo dichiarato resta quello di lavorare per la creazione di un solido fronte liberale in vista delle prossime elezioni politiche, puntando su visioni riformatrici e un approccio che privilegi il benessere collettivo rispetto agli interessi personali.
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