Carabiniere condannato ad Erba: violenza sessuale su una quindicenne

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Una pena di 2 anni e otto mesi. L’ accusa è quella di violenza sessuale per induzione per il carabiniere condannato ad Erbail piccolo comune in provincia di Como, che ha adescato una quindicenne . A denunciare l’uomo è stata proprio la ragazzina che il giorno dopo l’infelice incontro si è recata con i genitori alla stazione dei carabinieri del comune di riferimento.

Lo sviluppo degli eventi

L’uomo, R.B., cinquantunenne di Mediglia, ha adescato la ragazza su internet, in una chat privata. Spacciandosi per diciannovenne e creando un profilo falso con immagini di un ragazzo attraente e con fisico atletico si è avvicinato alla giovane. Il carabiniere avrebbe convinto la ragazza, sulla base di false informazioni, ad incontrarsi nella zona boschiva di erba, nei pressi di Albavilla.

L’uomo si è avvicinato alle spalle bendandola, la ragazza inizialmente non si è opposta ma in un secondo momento, riuscendo a intravedere la mano dell’uomo e riconoscendo i tratti di una persona adulta, si è messa ad urlare e ha iniziato a dimenarsi.

Il carabiniere, forse per paura, è scappato via correndo. La denuncia del giorno dopo ha portato i carabinieri di Erba a condurre una lunga indagine, che ha permesso di risalire al creatore del profilo falso. Ad aiutare le indagini gli amministratori del profilo Facebook, l’analisi del telefono dell’indagato e l’uso della app.

Carabiniere condannato ad Erba, la fine del processo

Rintracciato l’accusato, l’ordinanza di custodia cautelare non ha tardato ad arrivare e sebbene gli avvocati dell’uomo abbiano portato avanti il riconoscimento del tentativo e non del reato consumato, il giudice si è espresso per una pena di violenza sessuale per induzione. Dopo gli arresti domiciliari di Giugno, il processo di rito abbreviato si è così concluso, alla presenza del gup di Como Maria Luisa lo Gatto.

Nell’epoca di internet e degli incontri virtuali, è utile raccomandare prudenza e cautela. Più che sventare tentativi di violenza, sarebbe meglio evitarli del tutto.

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