Cdm approva Documento di finanza pubblica: Giorgetti ribadisce responsabilità e prudenza economica.

Cdm approva Documento di finanza pubblica: Giorgetti ribadisce responsabilità e prudenza economica.

Cdm approva Documento di finanza pubblica: Giorgetti ribadisce responsabilità e prudenza economica.

Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Documento programmatico di finanza pubblica (DPFP), che ora sarà inviato alle Camere. Il documento conferma un’indebitamento netto del 2,8% per il 2026, con progressivi miglioramenti fino al 2,3% nel 2028. Si prevede un aumento delle spese per la difesa e una crescita moderata del PIL. La manovra include misure per ridurre il carico fiscale sui redditi da lavoro, rifinanziare il fondo sanitario nazionale e stimolare investimenti. Il ministro dell’economia, Giancarlo Giorgetti, ha sottolineato l’importanza di bilanciare la stabilità della finanza pubblica con la crescita economica e sociale.

Approvazione del Documento Programmatico di Finanza Pubblica: Scenari e Misure per il Futuro

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in un incontro durato poco più di un’ora, il Documento Programmatico di Finanza Pubblica, ora destinato alle Camere. Il DPFP conferma le previsioni di indebitamento netto già emerse nel Programma di Stabilità di Bilancio, con stime del 2,8% per il 2026, 2,6% per il 2027 e 2,3% per il 2028. Tali dati sono in linea con gli obiettivi di spesa netta concordati con l’Unione Europea. Per il 2025, il rapporto deficit/PIL è previsto al 3%, con una crescita del PIL stimata allo 0,5%.

Il documento evidenzia anche un aumento delle spese per la difesa, con incrementi dello 0,15% nel 2026, 0,3% nel 2027 e 0,5% nel 2028, vincolati all’uscita dalla procedura di disavanzo eccessivo. Inoltre, l’andamento del PIL programmatico è atteso crescere rispetto ad anni precedenti, con tassi dello 0,7% per il 2026, 0,8% per il 2027 e 0,9% per il 2028. Le stime prudenziali risentono anche delle attuali dinamiche geopolitiche.

L’indicatore del debito pubblico mostra un trend in discesa, passando dal 137,8% previsto nel PSB al 136,4% nel 2028, in parte dovuto all’esaurirsi degli effetti del superbonus. La manovra prevede una ristrutturazione del prelievo fiscale, con l’obiettivo di diminuire l’onere sui redditi da lavoro e garantire un ulteriore finanziamento al fondo sanitario nazionale. Misure specifiche saranno attuate per stimolare gli investimenti aziendali e sostenere la natalità, promuovendo una migliore conciliazione tra vita lavorativa e familiare.

Per finanziare la manovra, è previsto un mix di politiche fiscali e interventi di spesa, con l’adeguamento dei cronoprogrammi. Inoltre, la manovra dell’anno passato ha stabilizzato importanti misure come la riduzione del carico fiscale e il supporto ai fondi per investimenti e ricostruzione, allineandosi agli indirizzi delle recenti risoluzioni parlamentari. Il ministro dell’Economia, Giancarlo Giorgetti, sottolinea l’importanza di una gestione finanziaria prudente per sostenere la crescita economica e sociale del Paese.

Approvato il Documento Programmatico di Finanza Pubblica: Linee Guida per il Futuro Economico

ROMA (ITALPRESS) – Il Consiglio dei Ministri ha approvato, in poco più di un’ora, il Documento programmatico di finanza pubblica, che sarà presentato alle Camere. Le previsioni di indebitamento netto contenute nel DPFP confermano i dati già esposti nel Programma di Stabilità e nel Documento di Finanza Pubblica dello scorso aprile, con valori del 2,8% per il 2026, 2,6% per il 2027 e 2,3% per il 2028. Queste stime assicurano il rispetto del piano di spesa stabilito a livello europeo, mantenendo una coerenza lungo la traiettoria stabilita. Per il 2025, il rapporto deficit/PIL è attualmente fissato al 3%, mentre quella del PIL si attesta allo 0,5%.

Il documento prevede un incremento delle spese per la difesa, con un aumento dello 0,15% nel 2026, dello 0,3% nel 2027 e dello 0,5% nel 2028, a condizione che si esca dalla procedura di disavanzo eccessivo. Il tasso di crescita del PIL si stima essere dello 0,7% nel 2026, 0,8% nel 2027 e 0,9% nel 2028. Questi dati sono costruiti su stime molto conservative, influenzate dal contesto geopolitico globale. Il debito programmato dal DPFP risulta inferiore a quello del Programma di Stabilità, indicando una riduzione rispetto alle stime precedenti.

L’indicatore del debito inizierà la sua discesa già dal 2027, raggiungendo il 136,4% nel 2028, quando l’impatto del superbonus si attenuerà. La manovra fiscale prevede una ristrutturazione delle entrate, alleggerendo il carico sui redditi da lavoro e garantendo un ulteriore finanziamento per il fondo sanitario nazionale. Sono previste misure specifiche per stimolare gli investimenti aziendali e favorire la competitività, oltre a interventi a sostegno della natalità e della conciliazione tra vita e lavoro.

La manovra si finanzierà attraverso una combinazione di misure fiscali e adattamenti di spesa, seguendo il monitoraggio delle attuazioni. Recentemente, la manovra precedente ha confermato le misure fondamentali, quali la riduzione della tassazione e il rinnovamento dei contratti pubblici. Nel Documento sono inclusi anche gli aggiornamenti concordati secondo le recenti risoluzioni parlamentari. “Promuoviamo un approccio responsabile che tuteli la finanza pubblica e favorisca la crescita economica e sociale,” sottolinea Giancarlo Giorgetti, Ministro dell’Economia e delle Finanze.

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