Charles Schwab investe in Qapita, competitor di Carta a Singapore nel settore finanziario.
Qapita raccoglie 26,5 milioni di dollari per espandere la sua piattaforma di gestione patrimoniale
Qapita, una piattaforma di gestione patrimoniale con sede a Singapore, ha ottenuto 26,5 milioni di dollari in un round di finanziamento di Serie B guidato da Charles Schwab. Quest’investimento mira a potenziare la posizione di Qapita nel mercato della gestione dell’equity, specialmente tra le startup americane.
Nel contesto di questa collaborazione, Charles Schwab ha lanciato una nuova piattaforma chiamata “Schwab Private Issuer Equity Services”, realizzata in partnership con Qapita. Questo strumento consente alle startup statunitensi di gestire le proprie cap table, amministrare i piani azionari e prepararsi per le quotazioni in borsa.
La storia e la crescita di Qapita
Qapita è stata fondata nel 2019 da Ravi Ravulaparthi (CEO), insieme a Lakshman Gupta (COO) e Vamsee Mohan (CTO). L’idea alla base della startup è nata dalla frustrazione di Ravulaparthi, ex banchiere, di vedere molte aziende che continuavano a utilizzare fogli di calcolo per la gestione delle proprie proprietà azionarie. Da quando è stata lanciata nel gennaio 2021, Qapita ha ampliato la propria piattaforma, introducendo strumenti di gestione per i piani di stock e raccogliendo feedback preziosi dai primi utenti. Un aspetto significativo è stato l’ingresso di concorrenti nel mercato indiano, come Carta, che ha poi abbandonato il settore nel 2023, consentendo a Qapita di consolidare ulteriormente la propria posizione.
Ad oggi, la startup conta circa 2.700 aziende che utilizzano i suoi servizi. Circa il 70% di queste aziende è basato in India, mentre il 20% proviene da Sudest asiatico, inclusi Singapore e Indonesia. Ravulaparthi ha dichiarato in un’intervista che tra i clienti di Qapita figurano circa la metà delle unicorns indiane.
