Civitavecchia: anni cruciali all’orizzonte, il porto si prepara a sfide decisive.
Non solo Civitavecchia, ma anche Gaeta ha avuto un ruolo da protagonista durante gli incontri di Amburgo. È stata discussa la possibilità di sviluppare ulteriormente il traffico delle “navi boutique”, imbarcazioni di dimensioni più ridotte che possono attraccare in porti caratteristici e meno congestionati. Questo tipo di traffico non solo arricchisce l’offerta turistica, ma contribuisce anche a diversificare le fonti di reddito per l’intero comparto portuale.
Per quanto riguarda Fiumicino, sono state affrontate le prospettive future relative ai lavori in corso e alla pianificazione del nuovo porto commerciale dell’Adsp, alcune parti dei quali devono ancora essere finanziate. L’attenzione rivolta a questi progetti sottolinea l’importanza di un piano strategico integrato per il network dei porti del Lazio, in grado di rispondere alle sfide imminenti e di capitalizzare le opportunità di crescita.
Secondo Latrofa, “Civitavecchia è oggi osservata con grande attenzione a livello internazionale. Siamo a uno snodo cruciale nella storia di questo porto, tra i leader mondiali per le crociere. Ci aspettano anni decisivi, in cui possiamo e dobbiamo far crescere ulteriormente lo scalo di Civitavecchia, così come quelli di Gaeta e Fiumicino.” Questa affermazione evidenzia il senso di responsabilità che accompagna la gestione del porto e la necessità di perseguire obiettivi ambiziosi senza perdere di vista l’importanza della sostenibilità e dello sviluppo delle comunità locali.
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