Claudio Staiti premiato per il suo contributo alla storia dell’emigrazione veneta.

Claudio Staiti premiato per il suo contributo alla storia dell’emigrazione veneta.

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Premio per Saggi Brevi: Riconoscimento al Dottor Claudio Staiti

VENEZIA (ITALPRESS) – Il dottor Claudio Staiti si è aggiudicato la terza edizione del “Premio per saggi brevi, inediti e originali sulla storia dell’emigrazione veneta” con il suo saggio intitolato “Da Tabacco a Speranza: storia di un padre e un figlio negli Stati Uniti. Tra identità veneta e assimilazione americana (1877 – 1927)”. Questo riconoscimento rappresenta un’importante iniziativa della Regione del Veneto, mirata a valorizzare la storia complessa e affascinante dell’emigrazione veneta.

Il prestigioso premio è stato consegnato nei giorni scorsi presso Palazzo Balbi. L’iniziativa è aperta a giovani studiosi di ogni nazionalità con un’età compresa tra i 18 e i 35 anni. La giuria, composta da esperti del settore, ha selezionato il vincitore, conferendo un premio di 3.000 euro al miglior saggio scientifico breve, inedito e originale. Questo progetto ha lo scopo di promuovere la comprensione delle dinamiche sociali, politiche, culturali ed economiche legate alla storia dell’emigrazione veneta, affinché la memoria di questa esperienza rimanga viva tra le nuove generazioni.

Un Saggio che Racconta una Storia di Emigrazione

Il dottor Staiti, originario di Messina, ha conseguito la Laurea Magistrale in Civiltà Letteraria dell’Italia Medievale e Moderna presso l’Università di Messina e ha completato un dottorato di ricerca in Scienze Storiche, Archeologiche e Filologiche. La sua opera si sofferma su Carlo e Gino Speranza, un padre e un figlio che alla fine del XIX secolo vivono un’eccezionale esperienza di emigrazione dal Veneto agli Stati Uniti. Carlo Speranza ha intrapreso una carriera di successo come intellettuale, diventando docente di lingua e letteratura italiana all’Università di New York e alla Columbia University. Suo figlio, Gino, ha invece scelto la professione legale, servendo come avvocato e consulente presso il Consolato italiano di New York.

L’assessore regionale alla Cultura e ai Flussi Migratori, Cristiano Corazzari, ha celebrato questo traguardo dicendo: “Le mie più sentite congratulazioni al dottor Claudio Staiti. Il suo lavoro non solo illumina un periodo cruciale della nostra storia, ma serve anche da ispirazione per tanti giovani studiosi. La storia di Carlo e Gino Speranza vuole essere un esempio luminoso di come l’emigrazione possa arricchire entrambe le culture, veneta e americana.”

Questo premio riveste una notevole importanza non solo per il suo valore economico, ma anche per la sua capacità di stimolare un rinnovato interesse sulla storia dell’emigrazione veneta. La commissione giurati, composta da nove accademici italiani e internazionali, specialisti del settore e rappresentanti delle associazioni venete di emigrazione, ha avuto il compito arduo di selezionare il miglior saggio tra molte opere meritevoli. Tale processo dimostra l’impegno della Regione del Veneto nel fare luce su storie che meritano di essere raccontate.

Secondo un report della Regione Veneto, durante il periodo dell’emigrazione, oltre un milione di veneti si è trasferito all’estero, in cerca di opportunità e una vita migliore. Queste esperienze hanno avuto ricadute significative non solo per il Veneto, ma anche per i paesi che hanno accolto questi emigranti, arricchendo le loro culture e tradizioni. La storia di Carlo e Gino Speranza, per esempio, è solo una delle innumerevoli narrazioni che possono essere scoperte attraverso il lavoro degli studiosi.

Il progetto del Premio per Saggi Brevi mira non solo a tramandare la memoria storica, ma anche a incoraggiare i giovani a esplorare queste tematiche, stimolando un dibattito più ampio. Il dottor Staiti ha affermato: “Spero che il mio lavoro possa contribuire a far luce sulle identità migratorie, aiutando le nuove generazioni a comprendere l’importanza delle radici e degli scambi culturali.”

Con iniziative come questa, la Regione del Veneto dimostra il suo impegno nell’educare e sensibilizzare le giovani generazioni sulla storia dell’emigrazione, un tema che continua ad avere un impatto rilevante nelle società contemporanee. La memoria storica non è solo un modo per conservare il passato, ma un’opportunità per costruire un futuro più consapevole e integrato.

-foto regione Veneto- (ITALPRESS)

Fonti: Regione Veneto, ITALPRESS.

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