Come supportare chi combatte i disturbi alimentari durante le festività senza giudizi.
Festività Natalizie e Disturbi Alimentari: Una Realtà Affrontabile
Quando si parla di Natale, il pensiero vola immediatamente al cibo. Le preparazioni festive, la cura dei dettagli in tavola e l’inevitabile corsa agli acquisti per dolci e specialità culinarie caratterizzano questo periodo che, per molti, è sinonimo di gioia e convivialità. Tuttavia, non tutti vivono questo momento con serenità. In Italia, sono circa 4 milioni le persone che affrontano disturbi del comportamento alimentare (DCA), una condizione che rende le festività un periodo particolarmente complesso.
La Testimonianza di Mati
«Per me, Natale era una vera sfida», racconta Mati, volontaria di Animenta, un’associazione che si occupa di sensibilizzazione sui DCA. «L’idea di dover mangiare in pubblico mi metteva ansia; la sensazione era che il cibo mi si attaccasse addosso, anche senza consumarlo. La pressione sociale e le aspettative create dagli altri rendevano questo momento una vera tortura». È fondamentale dare voce a queste esperienze per comprendere la complessità dei DCA durante le festività.
La dottoressa Antonella Lezo, presidente della Società Italiana di Nutrizione Artificiale e Metabolismo (SINPE), aggiunge: «È essenziale garantire un ambiente che favorisca la serenità. Durante le festività, piccole modifiche possono fare una grande differenza per chi lotta con i disturbi alimentari». Seguendo queste linee guida, si può rendere il periodo delle festività più accessibile e meno ansiogeno per chi vive situazioni delicate legate al cibo.
6 Consigli Utili per Vivere il Natale Serenamente
Ecco alcuni consigli pratici elaborati dalla dottoressa Lezo per affrontare le festività con maggiore serenità:
- Opzione Buffet: Offrire cibo in stile buffet piuttosto che pasti seduti. Questo approccio consente a chi soffre di DCA di servirsi in autonomia, evitando la pressione di dover mangiare porzioni prestabilite. Una maggiore libertà nella scelta aiuta a ridurre l’ansia.
- Libertà di Partecipazione: È importante limitare le aspettative sociali. Lasciare la possibilità di ritirarsi o prendere una pausa aiuta a rispettare i tempi emotivi di chi è in difficoltà. Il benessere di una persona non è determinato dalla necessità di essere sempre presente.
- Pasti Ordinari: Rendere i pasti festivi il più simili possibile alla routine quotidiana. Evitare di trasformare un pranzo in un evento unico e straordinario contribuisce a mantenere la calma. Avere orari regolari e un’atmosfera rilassata può fare la differenza.
- Pianificazione Preventiva: Organizzare con anticipo i pasti e informare le persone coinvolte possono ridurre l’ansia. In questo modo, chi vive un DCA può prepararsi mentalmente, avendo chiaro cosa aspettarsi.
- Attività Post-Pasto: Spostare l’attenzione su attività alternative come giochi o film, una volta terminato il pasto, è fondamentale. Essere disposti a parlare di cose diverse dal cibo aiuta a creare un clima sereno.
- Minimizare Commenti Sugli Alimenti: È cruciale sensibilizzare amici e familiari a evitare osservazioni su peso o porzioni. Commenti ben intenzionati possono avere effetti negativi su chi soffre di DCA, rendendo queste situazioni ancora più complicate.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, i disturbi alimentari rappresentano una vera emergenza sanitaria: «Le evidenze mostrano che in Italia, dal 2019 a oggi, i casi di disturbi alimentari sono aumentati del 35%», come affermato dal Ministero della Salute.
È essenziale non solo preoccuparsi dell’aspetto culinario delle festività, ma anche delle molte persone che affrontano problemi legati al cibo. Ogni persona ha un rapporto unico con il cibo che merita comprensione e attenzione.
In questo spirito, Danone Nutricia e Animenta stanno rinnovando la loro collaborazione per promuovere il percorso formativo “Clinicamente Esperti, Umanamente Formati”. Questo corso è progettato per educare i professionisti e caregiver riguardo il riconoscimento e il trattamento dei DCA, utilizzando un approccio integrato.
Riflettiamo sul significato del Natale e su come rendere questa festività un momento accessibile per tutti, senza dimenticare le sfide delle persone con disturbi alimentari. La vera essenza del Natale risiede nella condivisione, nella comprensione e nell’inclusione di ogni singolo individuo.
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