Controlli in Umbria: scoperte irregolarità su affitti per 880 mila euro.
Nel contesto delle indagini, i controlli hanno anche rivelato l’impiego di lavoratori in nero. Sono stati individuati 3 datori di lavoro che utilizzavano 6 lavoratori non registrati. Le sanzioni previste per ogni lavoratore irregolare possono variare da un minimo di 1.950 euro fino a un massimo di 11.700 euro, con un potenziale importo totale di oltre 70.000 euro. Questo aspetto evidenzia la gravità della situazione, non solo dal punto di vista fiscale, ma anche della sicurezza e dei diritti dei lavoratori.
Queste operazioni di controllo rappresentano un passo importante verso la regolamentazione delle attività ricettive nella regione Umbria. Il rispetto delle norme garantisce una concorrenza leale e una protezione adeguata per turisti e operatori del settore. La Guardia di Finanza conferma l’impegno continuo a garantire la legalità e la trasparenza nel mercato turistico.
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