Coop richiama pesto Fior Fiore: ritirati anche salsa di fegato e trippa mista.

Coop richiama pesto Fior Fiore: ritirati anche salsa di fegato e trippa mista.

Richiami alimentari: Coop e Ministero della Salute attivano misure precauzionali Negli ultimi...

Richiami alimentari: Coop e Ministero della Salute attivano misure precauzionali

Negli ultimi giorni, i supermercati Coop hanno avviato un richiamo su un lotto di pesto per rischio microbiologico, mentre il Ministero della Salute ha emesso avvisi riguardanti trippa cotta e salsa di fegato per irregolarità riportate. Queste situazioni hanno come obiettivo principale la protezione dei consumatori e la garanzia della sicurezza alimentare.

Richiamo del pesto senz’aglio Coop

Il sito ufficiale di Coop ha pubblicato un avviso concernente un lotto di pesto fresco genovese senz’aglio, a marchio Fior Fiore. Il richiamo riguarda il prodotto venduto in vasetti da 130 grammi, identificabile con il numero di lotto 130 8001120665195. La motivazione principale è una potenziale contaminazione microbiologica. Sebbene l’avviso non specifichi una data di scadenza, si raccomanda di non consumare il prodotto.

Coop ha chiarito che, per ulteriori informazioni, i consumatori possono contattare il numero verde gratuito 800 805580. Questo richiamo è una misura precauzionale per tutelare la salute dei clienti e si inserisce in un contesto di crescente attenzione alla sicurezza alimentare.

Richiamo della salsa di fegato

Parallelamente, il Ministero della Salute ha segnalato un richiamo di 11 lotti di salsa di fegato, prodotta da C.I.R Sas di Mecarelli Claudio & Co, a causa della mancata indicazione in etichetta dell’allergene acciughe (pesce). I lotti interessati sono venduti in vaschette da 250 grammi (formato take away) e da 1 kg, con i numeri di lotto L294/25, L295/25, L301/25, L302/25, L308/25, L309/25, L324/25, L315/25, L322/25, L323/25 e L329/25, con date di scadenza che vanno dal 05/12/2025 al 09/12/2025.

L’azienda ha un impianto situato in Strada di Sabbione 33, Terni, identificato con il marchio di identificazione IT CE 9-2425/L. È essenziale per i consumatori prestare attenzione a questi richiami per evitare rischi di allergie alimentari.

Richiamo della trippa cotta

Un ulteriore richiamo è stato attivato rispetto alla trippa mista cotta, a marchio La Vera Trippa Napoletana. Il Ministero della Salute ha indicato la presenza di E. coli STEC/VTEC e Salmonella sugli alimenti e sulle attrezzature utilizzate in produzione. I numeri di lotto coinvolti sono 26/11/2025 e 28/11/2025, con scadenze fissate rispettivamente per il 02/12/2025 e il 03/12/2025. Questa trippa è distribuita in confezioni variegate destinate alle macellerie.

L’azienda produttrice, La Vera Trippa Napoletana da Gennaro e figli Srls, si trova a Santa Maria La Fossa, in provincia di Caserta, e è identificata con il marchio U150084CE000190. L’azienda ha dichiarato attraverso canali ufficiali di prendere queste situazioni molto seriamente, garantendo l’attuazione di rigorose misure di sicurezza alimentare.

Raccomandazioni per i consumatori

A scopo precauzionale, è fortemente consigliato non consumare i prodotti interessati dai richiami sopra menzionati. I consumatori che risultano in possesso di tali articoli possono restituirli presso il punto vendita dove sono stati acquistati per ottenere un rimborso o una sostituzione.

Dal primo gennaio 2025, l’organizzazione Il Fatto Alimentare ha segnalato ben 257 richiami, riguardanti un totale di 566 prodotti appartenenti a diverse aziende e marchi. È fondamentale che i consumatori si informino regolarmente sugli avvisi di richiamo e sui ritiri dei prodotti per garantire la propria sicurezza alimentare.

Il Ministero della Salute ribadisce 【fonti: Ministero della Salute】 l’importanza di seguire con attenzione la questione dei richiami alimentari per prevenire potenziali rischi sanitari. Come affermato dal Ministero, “La salute dei consumatori è la nostra priorità e lavoriamo incessantemente per garantirne la sicurezza”.

Per ulteriori dettagli e aggiornamenti sui richiami alimentari, si invita a consultare i siti ufficiali delle aziende coinvolte e le comunicazioni del Ministero.

In caso di dubbi, è sempre utile contattare i numeri verdi messi a disposizione dalle aziende per ogni chiarimento. La sicurezza in cucina inizia da una corretta informazione.

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