Cosenza: tre arresti per associazione a delinquere e truffa al Servizio Sanitario Nazionale.

Cosenza: tre arresti per associazione a delinquere e truffa al Servizio Sanitario Nazionale.

Cosenza: tre arresti per associazione a delinquere e truffa al Servizio Sanitario Nazionale.

Operazione dei Carabinieri contro la frode sanitaria in Calabria

COSENZA (ITALPRESS) – Un’importante operazione condotta dai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità, insieme al Comando provinciale di Cosenza, ha portato all’arresto di tre persone accusate di associazione per delinquere. Le accuse riguardano anche ricettazione, falso e truffa ai danni del Servizio Sanitario Nazionale. L’operazione è stata coordinata dalla Procura di Castrovillari e ha risultati significativi nell’ambito della lotta contro le frodi nel sistema sanitario.

Le misure cautelari, che impongono gli arresti domiciliari ai tre indagati, sono il frutto di un’accurata indagine condotta dagli inquirenti. Nel corso dell’operazione, il Giudice per le Indagini Preliminari ha emesso un provvedimento di sequestro preventivo a carico dei tre, equivalente al danno erariale causato, stimato in circa 1.2 milioni di euro. Questo provvedimento è stato emesso su richiesta della Procura di Castrovillari, a dimostrazione della gravità delle accuse mosse contro gli indagati.

Struttura dell’associazione e modalità operative

Le indagini hanno messo in luce una rete criminale costituita da un titolare di una para-farmacia e due body-builder. Questi soggetti erano coinvolti in un sofisticato sistema di frode, che prevedeva l’uso di prescrizioni mediche false attribuite a pazienti ignari o inesistenti. Grazie a questo metodo, erano in grado di procacciare farmaci a base di somatropina, un ormone noto per il suo utilizzo come sostanza dopante nel mondo del body building.

Una volta ottenuti, i farmaci venivano successivamente venduti nel mercato nero, generando un’elevata cifra di affari illeciti e arrecando un danno erariale superiore a un milione di euro. I tre individui arrestati non solo hanno messo in pericolo la salute di molte persone, ma hanno anche danneggiato gravemente il Servizio Sanitario Nazionale, erodendo risorse pubbliche destinate alla salute collettiva.


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