COVIP: nel 2024 previdenza complementare raggiunge 10 milioni di iscritti. Crescita e opportunità.

COVIP: nel 2024 previdenza complementare raggiunge 10 milioni di iscritti. Crescita e opportunità.

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Nel 2024, il sistema di previdenza complementare in Italia ha mostrato una continua crescita, avvicinandosi ai 10 milioni di iscritti e accumulando oltre 243 miliardi di euro. Le donne rappresentano solo il 38,4% degli iscritti, mentre il tasso coinvolgimento aumenta con l’età, maggiormente al nord. I contributi sono aumentati del 7%, evidenziando una diversificazione tra fondi negoziali e Piani Individuali Pensionistici. Sono stati proposti miglioramenti per facilitare l’accesso e incentivare le adesioni, specialmente per i lavoratori a basso reddito. La COVIP richiede anche un potenziamento delle proprie risorse per garantire una vigilanza più efficace.

Crescita della Previdenza Complementare e Raccomandazioni per il Futuro

Il settore della previdenza complementare continua il suo percorso di crescita. La Relazione Annuale della COVIP evidenzia che, a fine 2024, gli iscritti si avvicinano ai 10 milioni, con un incremento del 4% rispetto all’anno precedente. Nonostante la crescita, permane un evidente divario di genere; il 61,6% degli iscritti è rappresentato da uomini, mentre le donne occupano il 38,4%. Un cambiamento significativo si osserva nella partecipazione dei più giovani, che è aumentata dal 17,6% nel 2019 al 19,9% nel 2024. Le regioni settentrionali mostrano una partecipazione superiore alla media nazionale, mentre il sud del paese registra valori inferiori.

Alla fine del 2024, il patrimonio accumulato dalle forme pensionistiche complementari raggiunge i 243,4 miliardi di euro, con un aumento dell’8,5% rispetto al 2023. Questa crescita è attribuibile soprattutto all’andamento positivo dei mercati finanziari. I contributi incassati toccano i 20,5 miliardi di euro, mostrando un incremento diffuso tra le diverse forme di previdenza. I lavoratori dipendenti hanno versato 17 miliardi di euro di contributi, evidenziando una crescente consapevolezza e partecipazione al sistema.

Per potenziare ulteriormente la previdenza complementare, è fondamentale implementare campagne informative efficaci e meccanismi di adesione automatica. A livello di prestazioni, gli iscritti mostrano una chiara preferenza per le soluzioni in capitale anziché le rendite vitalizie. La COVIP suggerisce di ampliarne le opzioni e proporre incentivi fiscali, come deducibilità dei contributi o bonus all’iscrizione.

Infine, il presidente Mario Pepe sottolinea l’importanza di semplificare il sistema di controlli e rafforzare i poteri della COVIP. È cruciale garantire un ambiente di maggiore fiducia per gli iscritti, prendendo in considerazione la creazione di un organismo per la risoluzione delle controversie che possa velocizzare i processi e ridurre i costi legali.

Crescita della Previdenza Complementare e Sfide Future

ROMA (ITALPRESS) – Il panorama della previdenza complementare si sta ampliando, con un incremento significativo nella dimensione dei fondi, superiore all’aumento ottenuto tramite nuovi iscritti e contributi. Alla fine del 2024, il numero degli iscritti ha raggiunto quasi 10 milioni, registrando un incremento del 4% rispetto all’anno precedente. Il report annuale della COVIP per il 2024, presentato presso la Camera dei Deputati, ha evidenziato un persistente divario di genere: il 61,6% degli iscritti è rappresentato da uomini, mentre le donne costituiscono il 38,4%. La maggior parte degli aderenti è costituita da persone in età lavorativa avanzata, ma si nota un incremento della partecipazione fra i giovani fino a 34 anni, che passa dal 17,6% del 2019 al 19,9% nel 2024.

Nel 2024, le risorse accumulate dalle forme pensionistiche complementari hanno raggiunto i 243,4 miliardi di euro, con una crescita dell’8,5% principalmente dovuta a un andamento positivo dei mercati finanziari. Queste risorse rappresentano l’11,1% del PIL nazionale e il 4% delle attività finanziarie delle famiglie italiane. I contributi raccolti nell’anno si sono attestati a 20,5 miliardi di euro, riflettendo una crescita in tutte le categorie di fondi. I lavoratori dipendenti hanno contribuito con 17 miliardi di euro, di cui parte proviene dal TFR, mentre i lavoratori autonomi hanno versato 1,7 miliardi di euro, mantenendosi stabili rispetto al 2023.

Le casse di previdenza hanno visto un incremento delle attività, che ammontano a 124,7 miliardi di euro, grazie all’andamento favorevole dei mercati. La maggior parte delle attività è investita in titoli di debito, seguiti da investimenti in azioni e immobili. Per promuovere ulteriormente la previdenza complementare, è essenziale attuare campagne informative efficaci e meccanismi che facilitino l’adesione, come l’iscrizione automatica.

Il presidente Mario Pepe ha sottolineato l’importanza di semplificare e razionalizzare il sistema di controlli, evidenziando la necessità di rafforzare i poteri della COVIP. Ha inoltre suggerito l’istituzione di un organismo di risoluzione stragiudiziale delle controversie, per facilitare la risoluzione delle problematiche per gli iscritti e accrescere la fiducia nel sistema previdenziale.

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