Cremona celebra le Olimpiadi Milano-Cortina 2026 con la vittoria alata come simbolo di successo.
“La presenza della Vittoria Alata – affermano i due firmatari – potrebbe attrarre visitatori e sviluppare un intenso scambio culturale. La scultura simboleggia la competizione e la vittoria, valori chiave per ogni edizione delle Olimpiadi”. La loro richiesta va oltre la semplice esposizione: punta a mettere in risalto il patrimonio archeologico cremonese a livello internazionale, portando significative ricadute turistiche e culturali per la città e la provincia.
La storia della Vittoria Alata ha radici profonde, iniziando dal suo rinvenimento nel 1836 a Calvatone. Durante le operazioni di aratura, la statua emerse dal terreno riportando alla luce un pezzo di storia romana. Per un lungo periodo, l’originale subì diversi trafugamenti, mentre numerose copie vennero realizzate. Si credette quasi che l’opera fosse stata distrutta durante il secondo conflitto mondiale, ma recenti ricerche hanno rivelato che l’originale è custodito oggi al Museo dell’Hermitage di San Pietroburgo.
