Crescita delle esportazioni in Italia nel primo trimestre: un segnale positivo per l’economia.

Crescita delle esportazioni in Italia nel primo trimestre: un segnale positivo per l’economia.

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Nel primo trimestre del 2025, l’Istat prevede una crescita delle esportazioni in tutte le aree italiane, con il Sud e le Isole in testa (+9,8%). La crescita tendenziale nazionale dell’export si attesta a +3,2%, influenzata da variazioni regionali: il Centro cresce del 7,9%, mentre Sud e Isole registrano flessioni. Le regioni con le migliori performance sono Friuli-Venezia Giulia (+26,1%) e Lazio (+16,9%). Tra i settori, la vendita di articoli farmaceutici contribuisce significativamente alla crescita, mentre il calo delle vendite di autoveicoli e combustibili impatta negativamente. Diverse province mostrano performance contrastanti.

Crescita delle Esportazioni Italiane nel Primo Trimestre del 2025

ROMA (ITALPRESS) – Secondo le stime dell’Istat, nel primo trimestre del 2025 si prevede un aumento congiunturale delle esportazioni in tutte le aree del paese. Le percentuali di crescita variano: +9,8% per Sud e Isole, +5,4% per il Centro, +2,8% per il Nord-est e +1,4% per il Nord-ovest. Sul piano tendenziale, l’export nazionale registra un incremento del +3,2%, ma le dinamiche territoriali mostrano andamenti differenti. Il Centro e il Nord-est vedono un aumento nelle vendite all’estero, rispettivamente del +7,9% e del +1,6%. Al contrario, il Nord-ovest è quasi stabile con un calo dello 0,2%, mentre Sud e Isole subiscono diminuzioni (-9,7% e -2,2%).

Le regioni italiane più performanti nel valore delle esportazioni sono Friuli-Venezia Giulia (+26,1%), Lazio (+16,9%), Valle d’Aosta (+11,8%) e Toscana (+8,2%). D’altro canto, le flessioni più significative colpiscono la Sardegna (-16,8%), le Marche (-11,6%), la Basilicata (-10,4%), il Molise (-9,2%) e la Puglia (-8,4%). Queste cifre delineano un quadro di crescita variabile che richiede analisi più approfondite per comprendere le cause delle differenze.

Nei primi tre mesi del 2025, l’aumento delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Toscana, Lazio, Lombardia, Campania e Abruzzo contribuisce positivamente per 2,6 punti percentuali all’aumento annuale dell’export. Un altro apporto significativo, pari a 1,5 punti percentuali, proviene dalle vendite di mezzi di trasporto, ad eccezione degli autoveicoli, da Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Sicilia. D’altro canto, le diminuizioni nelle vendite di coke e prodotti petroliferi raffinati, così come di autoveicoli, in alcune regioni generano un impatto negativo di -1,3 punti percentuali sull’export.

L’analisi provinciale evidenzia performance positive in province come Trieste, Firenze, Roma, Palermo e Arezzo. Al contrario, i maggiori contributi negativi emergono da Gorizia, Siracusa, Cagliari, Siena e Torino. Questo quadro complessivo offre spunti interessanti per comprendere le dinamiche delle esportazioni italiane in un contesto economico sempre in evoluzione.

(ITALPRESS)

Crescita delle Esportazioni Italiane nel Primo Trimestre del 2025

ROMA (ITALPRESS) – Nel primo trimestre del 2025, l’Istat prevede un incremento delle esportazioni su base congiunturale in tutte le aree del paese: il Sud e le Isole registrano una crescita del +9,8%, il Centro del +5,4%, il Nord-est del +2,8% e il Nord-ovest del +1,4%. Contestualmente, l’export nazionale mostra un aumento tendenziale in valore del +3,2%, frutto di andamenti diversificati tra le regioni. Il Centro e il Nord-est segnano rincari rispettivamente del +7,9% e +1,6%, mentre il Nord-ovest è quasi stabile (-0,2%). Le Isole e il Sud, invece, witnessing un calo, rispettivamente, del -9,7% e -2,2%.

Nel dettaglio, le regioni italiane che evidenziano i maggiori incrementi tendenziali nelle esportazioni in valore sono Friuli-Venezia Giulia (+26,1%), Lazio (+16,9%), Valle d’Aosta (+11,8%) e Toscana (+8,2%). Al contrario, le flessioni tendenziali più significative riguardano Sardegna (-16,8%), Marche (-11,6%), Basilicata (-10,4%), Molise (-9,2%) e Puglia (-8,4%).

I dati Istat rivelano che, nei primi tre mesi del 2025, l’aumento delle vendite di articoli farmaceutici e chimico-medicinali da regioni come Toscana, Lazio, Lombardia, Campania e Abruzzo ha contribuito per 2,6 punti percentuali alla crescita annuale dell’export nazionale. Inoltre, un incremento di 1,5 punti percentuali è attribuibile a maggiori vendite di mezzi di trasporto, escludendo gli autoveicoli, da Friuli-Venezia Giulia, Lazio e Sicilia. D’altra parte, le performance negative sono dovute a minori vendite di coke e prodotti petroliferi da Sicilia e Sardegna e a un calo di autoveicoli da Piemonte, Campania e Abruzzo, con un impatto complessivo di -1,3 punti percentuali.

Infine, guardando all’analisi provinciale dell’export, emergono risultati incoraggianti da Trieste, Firenze, Roma, Palermo e Arezzo, mentre le province con le flessioni più pronunciate includono Gorizia, Siracusa, Cagliari, Siena e Torino.

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