Cristian Camisa riconfermato presidente di Confapi: guida confermata per il futuro dell’associazione
Cristian Camisa è stato riconfermato presidente di Confapi per il prossimo triennio durante l’Assemblea generale a Roma. Camisa, 51 anni, è amministratore delegato della T.T.A. e membro del Comitato Economico e Sociale Europeo. Ha sottolineato l’importanza di rappresentare le piccole e medie imprese italiane in un momento sfidante, puntando su innovazione, sostenibilità e internazionalizzazione. Confapi ha rafforzato la sua presenza istituzionale a livello nazionale ed europeo, collaborando con enti come Sace, Simest e Ice. Il programma strategico di Camisa mira a valorizzare i territori, sostenere la transizione verde e digitale e promuovere lo sviluppo sostenibile, con particolare attenzione alle crisi industriali del Centro-Nord e al rilancio del Sud.
Cristian Camisa rieletto presidente di Confapi per il triennio 2024-2027 con un programma incentrato sulle specificità territoriali
Cristian Camisa è stato confermato alla presidenza di Confapi per i prossimi tre anni nel corso dell’Assemblea generale privata che si è tenuta al Parco dei Principi Grand Hotel di Roma. Originario di Piacenza e 51 anni, Camisa guida la T.T.A., azienda nel settore meccanico, ed è alla guida della Confederazione italiana della piccola e media industria privata da novembre 2022. Oltre a questo ruolo, è membro del Comitato Economico e Sociale Europeo (Cese).
Dopo la sua rielezione, Camisa ha espresso gratitudine verso gli imprenditori e le imprenditrici di Confapi per la fiducia accordatagli, definendo questo incarico una grande responsabilità. Ha sottolineato l’importanza di rappresentare efficacemente il sistema produttivo italiano in un momento caratterizzato da rilevanti sfide legate all’innovazione e alla sostenibilità, elementi chiave per mantenere competitività sui mercati internazionali. Camisa si impegna a sostenere con determinazione le richieste delle imprese associate, rimanendo vicino ai loro bisogni e facendosi portavoce senza compromessi.
Nel suo discorso durante l’Assemblea, Camisa ha evidenziato i progressi raggiunti da Confapi negli ultimi tre anni, tra cui un rafforzamento del ruolo della Confederazione sia a livello nazionale che europeo. Confapi è rientrata nel Cnel, ha ottenuto la riconferma al Cese e figura nella Cabina di regia del Piano Mattei e dell’Internazionalizzazione. Nell’ambito di quest’ultima, sono stati siglati accordi con Sace e Simest, oltre a una collaborazione attiva con Ice. La Confederazione collabora inoltre con le organizzazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil per quanto riguarda la bilateralità e il welfare.
Il presidente ha presentato il programma strategico per il nuovo mandato, che punterà a mettere i territori al centro dell’azione associativa per valorizzarne le specificità e aumentare la forza complessiva di Confapi. Sono previste iniziative per affrontare le crisi industriali del Centro-Nord, rafforzare le filiere produttive, incentivare la transizione ecologica e digitale e promuovere il capitale umano come elemento chiave per la competitività e la coesione sociale. Per il Sud del Paese, verrà lanciato un progetto focalizzato su legalità, innovazione, reti e sviluppo sostenibile, con l’istituzione di sportelli territoriali e percorsi formativi per dirigenti. Confapi continuerà la sua azione all’interno delle istituzioni nazionali ed europee, promuovendo un modello di sviluppo fondato su innovazione, equità e competitività.
L’assemblea ha inoltre eletto all’unanimità Filiberto Martinetto presidente emerito, succedendo a Maurizio Casasco che lascia tutti i ruoli all’interno della Confederazione. Martinetto, 91 anni, rappresenta una figura storica di Confapi, dove svolge anche le funzioni di Tesoriere e Presidente della Commissione dei Saggi.
Cristian Camisa confermato presidente di Confapi per il triennio 2024-2027
Cristian Camisa è stato nuovamente scelto come presidente di Confapi per il prossimo triennio durante l’Assemblea generale privata tenutasi al Parco dei Principi Grand Hotel di Roma. Originario di Piacenza e con 51 anni, Camisa guida la T.T.A., azienda specializzata nel settore meccanico, ricoprendo anche il ruolo di amministratore delegato. Dal novembre 2022 è alla guida della Confederazione italiana della Piccola e Media Industria Privata, mentre nel contempo partecipa come membro del Cese, il Comitato Economico e Sociale Europeo.
Nelle sue prime dichiarazioni dopo la conferma, Camisa ha espresso gratitudine verso l’assemblea e l’intero comparto imprenditoriale della Confederazione. Ha riconosciuto l’importanza della responsabilità che comporta rappresentare un segmento così rilevante del sistema produttivo nazionale, soprattutto in un periodo storico denso di sfide legate all’innovazione e alla sostenibilità. L’impegno sarà puntato soprattutto a sostenere imprenditrici e imprenditori con voce ferma e senza compromessi, rappresentando con forza le loro istanze nei mercati internazionali.
Nel suo discorso, Camisa ha voluto sottolineare i progressi fatti da Confapi negli ultimi anni, tra cui un ruolo rafforzato nel panorama della rappresentanza italiana, con una presenza più incisiva sia a livello nazionale che europeo. La Confederazione è rientrata nel Cnel, ha confermato la rappresentanza nel Cese ed è entrata nella Cabina di regia del Piano Mattei e dell’Internazionalizzazione. Inoltre, sono stati siglati protocolli con Sace e Simest e avviata una collaborazione concreta con Ice per il sostegno all’export. Sul fronte del welfare, la collaborazione con Cgil, Cisl e Uil è stata rafforzata.
Per il suo mandato futuro, il presidente ha delineato un progetto strategico che pone i territori al centro dell’azione della Confederazione. L’obiettivo è favorire la sinergia tra le diverse aree geografiche, valorizzandone le peculiarità e rafforzando le filiere produttive e la transizione verde e digitale. Saranno inoltre sviluppate iniziative specifiche per il Sud, focalizzandosi su legalità, innovazione e formazione. Parallelamente, Confapi continuerà a intervenire attivamente nelle istituzioni italiane ed europee, promuovendo un modello di sviluppo capace di coniugare innovazione, competitività e equità. Nel corso dell’assemblea, è stato nominato all’unanimità presidente emerito Filiberto Martinetto, che succede a Maurizio Casasco e che continuerà a svolgere ruoli chiave all’interno della Confederazione.
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