Cure palliative: entro il 2028 il 90% della popolazione avrà accesso ai servizi.
Piano di Potenziamento delle Cure Palliative in Sardegna: Obiettivi e Strategie
CAGLIARI (ITALPRESS) – La Sardegna si appresta a intensificare il proprio impegno nelle cure palliative, un passo fondamentale per garantire assistenza adeguata ai pazienti in fase terminale. Entro giugno 2026, il nuovo Piano di potenziamento della Rete regionale di cure palliative prevede un incremento significativo delle equipe specialistiche, passando da 71 a 167 posti letto negli hospice. Questo piano è parte integrante delle linee guida stabilite dalla legge 197/2022, che aspira a garantire una copertura del 90% della popolazione entro il 2028.
Dalla relazione dell’assessore della Sanità, Armando Bartolazzi, emergono cifre sorprendenti: ci si aspetta di assistere annualmente circa 4.517 pazienti adulti e 38 minori in Sardegna. Ciò corrisponde a 335 pazienti ogni 100.000 abitanti per gli adulti e 18 per i minori. Questo impegno significativo si traduce non solo in un aumento dei posti letto, ma anche in una necessaria attivazione di ambulatori di cure palliative.
Strategie di Implementazione e Supervisione
L’applicazione del Piano richiede un’implementazione coordinata in tutte le ASL dell’isola. L’assessore Bartolazzi ha sottolineato l’importanza del monitoraggio e della supervisione, affidati alla Direzione Generale della Sanità, per assicurare che il Piano venga realizzato in modo efficace e sostenibile. A tal proposito, è fondamentale avere un approccio sistematico che favorisca il coinvolgimento di tutte le parti interessate.
La rete di cure palliative in Sardegna è stata formalmente istituita nel 2013 e ha visto progressi costanti nel suo rafforzamento. Il Tavolo tecnico regionale, operativo dal 2023, si è dedicato alla creazione di un Piano triennale di sviluppo, che include strategie specifiche sia per pazienti pediatrici che adulti. La recente approvazione del Piano di potenziamento delle cure palliative per il 2024 segna un passo avanti cruciale nel servizio di assistenza ai pazienti in fase terminale.
