Cure palliative: entro il 2028 il 90% della popolazione avrà accesso ai servizi.
L’approccio al potenziamento delle cure palliative non si limita solo alla creazione di posti letto e equipe specialistiche. Vi è infatti l’intenzione di attribuire particolare attenzione alla formazione del personale, essenziale per una gestione ottimale del fine vita in regime di ricovero. L’adozione di linee guida per un’assistenza integrata e multidisciplinare rappresenta un obiettivo chiave, in modo che ogni paziente possa ricevere il supporto necessario da un team ben preparato e coeso.
La Direzione generale della Sanità, insieme al Tavolo tecnico, valuterà le risorse umane necessarie e i relativi costi da sostenere. La realizzazione delle procedure di reclutamento si concluderà gradualmente, in base alle risorse disponibili nei Piani Triennali dei Fabbisogni di Personale (PTFP) in corso di approvazione.
L’opportunità di accedere ai finanziamenti statali, come previsto dalla legge 197/2022, è un elemento cruciale per il successo di questo Piano. Le Regioni hanno l’obbligo di delineare un piano annuale che possa attrarre risorse finanziarie e garantire un potenziamento continuo delle cure palliative. Questo aspetto di pianificazione economica non solo assicura il miglioramento dell’assistenza, ma costituisce anche un impegno verso la comunità, mostrando che il governo regionale è attento alle esigenze di tutti i cittadini.
Il Piano di potenziamento delle cure palliative rappresenta una mobilitazione significativa del settore sanitario sardo, un passo avanti verso un servizio più completo ed efficace. Servirà a costruire un sistema in grado di rispondere adeguatamente alle necessità dei pazienti e delle famiglie, assicurando dignità e qualità nella gestione del fine vita.
Nel contesto attuale, è essenziale che il progetto venga monitorato costantemente, garantendo un’adeguata risposta alle sfide che potrebbero presentarsi. La Sardegna si sta quindi preparando a diventare un modello di riferimento per le cure palliative, con un’attenzione particolare alle esigenze dei pazienti e delle loro famiglie, nel rispetto di un approccio umano e dignitoso.
Fonti ufficiali: Assessore regionale della Sanità, Armando Bartolazzi; Legge 197/2022.
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