De Meo: Unire le tecnologie per affrontare la sfida cinese nell’auto.
Luca De Meo, amministratore delegato di Renault Group, ha sottolineato la necessità di un approccio olistico nella regolamentazione europea dell’industria automotive per affrontare i cambiamenti sistemici. Ha evidenziato la debolezza del mercato e la crescente età media degli acquirenti, sostenendo che la transizione verso veicoli elettrici deve essere accompagnata da politiche di sostegno e defiscalizzazione. De Meo ha richiamato l’urgenza di semplificare la burocrazia e incentivare gli investimenti in innovazione e produzione, per garantire che l’Europa rimanga competitiva contro i forti competitor asiatici nel settore automobilistico.
Riforma dell’Industria Automobilistica Europea: Le Sfide e le Proposte di Renault
ROMA (ITALPRESS) – L’amministratore delegato di Renault Group, Luca De Meo, ha sottolineato nel suo intervento alla commissione Attività produttive della Camera come l’approccio europeo sia rimasto bloccato su regole e sanzioni, inadeguate di fronte ai cambiamenti sistemici. Ha espresso la necessità che le istituzioni diventino coordinate per orientare gli attori delle nuove catene del valore, dall’estrazione mineraria alla costruzione di infrastrutture.
De Meo ha evidenziato l’importanza di una strategia olistica che integri diversi settori senza contraddizioni normative, una problematica frequente in Europa. Le vendite di auto elettriche nel 2024 sono rimaste ben al di sotto delle previsioni, con solo il 13,6% del mercato europeo. Ha sollecitato una regolamentazione strategica mirata a rendere il mercato automobilistico europeo più competitivo, suggerendo di armonizzare le normative legate alla mobilità.
Il CEO ha messo in luce la fragilità del mercato, evidenziando l’incremento dell’età media di chi acquista un’auto, giunta a 56 anni. Ha messo in evidenza il gap rispetto alla Cina, dove i consumatori più giovani si orientano verso l’auto. Per affrontare il costo elevato delle auto elettriche e la scarsa infrastruttura di ricarica, ha proposto un sostegno costante per l’acquisto di queste vetture e una riforma fiscale.
Alberto Luigi Gusmeroli, Presidente della commissione Attività produttive, ha richiamato l’urgenza di un cambio di paradigma attraverso una strategia industriale robusta. Egli ha sottolineato la necessità di semplificare la burocrazia europea e di incrementare gli investimenti in ricerca e sviluppo. Un’attenzione particolare deve essere riservata alla riforma fiscale, per incentivi legati al rinnovamento delle flotte aziendali, essenziali per affrontare le sfide future.
Il Futuro dell’Automotive Europeo: Sfide e Opportunità
ROMA (ITALPRESS) – Luca De Meo, amministratore delegato di Renault Group, ha espresso preoccupazioni riguardo all’approccio europeo nella regolamentazione del settore automotive durante un’audizione alla Camera. Ha sottolineato che le istituzioni devono assumere un ruolo attivo nel coordinare tutte le parti coinvolte nelle catene del valore, da chi estrae materie prime a chi gestisce le infrastrutture energetiche. De Meo ritiene che sia necessario un approccio integrato e che nuove normative non debbano contraddirsi tra loro.
Secondo De Meo, la situazione attuale del mercato è compromessa. Nel 2024, solo il 13,6% delle auto vendute in Europa sarà elettrico, ben lontano dalle aspettative. Aggiunge che il debole potere d’acquisto della classe media, unito al pessimismo tra i consumatori, ostacola ulteriormente la transizione verso la mobilità elettrica. Le auto elettriche sono disponibili a prezzi significativamente più alti rispetto ai veicoli a combustione, e il settore delle infrastrutture di ricarica è indietro rispetto agli obiettivi prefissati.
Il presidente Gusmeroli ha enfatizzato l’importanza di non creare antagonismi tra le diverse tecnologie. L’Europa deve accogliere l’evoluzione del mercato automotive come un’opportunità per rimanere competitiva sul palcoscenico globale. Con una crescita stagnante, la perdita di questo settore rappresenterebbe un grave svantaggio, richiedendo anni per essere recuperato. Per attrarre i giovani, è fondamentale proporre veicoli più accessibili e tecnicamente avanzati.
Infine, per colmare il gap con i competitor asiatici, è cruciale un cambiamento immediato nella strategia industriale europea. Riconfigurare la burocrazia e incentivare investimenti in ricerca e sviluppo sono passi vitali. Una qualsiasi strategia deve essere supportata da un miglioramento fiscale, soprattutto per il rinnovo delle flotte aziendali, che rappresentano una porzione rilevante del parco macchine in circolazione. Le sfide di domani vanno affrontate oggi.
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