Debito pubblico a giugno raggiunge 3.070 miliardi: ecco i nuovi dati.
A giugno 2025, il debito delle Amministrazioni pubbliche italiane ha raggiunto 3.070,7 miliardi, con un aumento di 18 miliardi rispetto al mese precedente, principalmente a causa del fabbisogno pubblico. Il debito delle Amministrazioni centrali è salito di 19,7 miliardi, mentre quello delle locali è diminuito. La quota detenuta da Banca d’Italia è scesa al 19,6%. Le entrate tributarie hanno mostrato un incremento, totalizzando 43,8 miliardi, con un aumento del 4,2% rispetto al 2024. Tale crescita riflette la solidità del sistema fiscale nonostante l’attuale inflazione e crisi economica.
Aumento del Debito Pubblico e Crescita delle Entrate Tributarie in Italia
ROMA (ITALPRESS) – A giugno 2025, il debito delle Amministrazioni pubbliche ha registrato un incremento di 18 miliardi rispetto al mese precedente, raggiungendo un totale di 3.070,7 miliardi. La Banca d’Italia ha reso noto che tale aumento è attribuibile principalmente al fabbisogno delle Amministrazioni pubbliche, che ha contribuito per 16,4 miliardi, e alla crescita delle disponibilità liquide del Tesoro, che hanno subito un incremento di 0,8 miliardi.
Per quanto riguarda la suddivisione per sottosettori, il debito delle Amministrazioni centrali è aumentato di 19,7 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali ha mostrato una diminuzione di 1,7 miliardi. Il debito degli Enti di previdenza è rimasto pressoché invariato. La vita media residua del debito si è mantenuta stabile a 7,9 anni, un dato che non evidenzia significative variazioni nel breve termine.
La quota del debito detenuta dalla Banca d’Italia ha continuato a diminuire, scendendo al 19,6% dal 20,0% del mese precedente. In contrasto, a maggio, la quota detenuta da non residenti ha raggiunto il 33,2%, in aumento rispetto al 33,0% del mese precedente. Parallelamente, la parte detenuta dagli altri residenti, principalmente famiglie e imprese non finanziarie, è diminuita al 14,1% dal 14,3%.
Nel bilancio dello Stato, le entrate tributarie per il mese di giugno 2025 hanno raggiunto i 43,8 miliardi, segnando un aumento del 4,2% (1,8 miliardi) rispetto allo stesso mese del 2024. Nei primi sei mesi del 2025, le entrate tributarie hanno totalizzato 257,3 miliardi, evidenziando un incremento del 3,4% (8,5 miliardi) rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.
Aumento del Debito Pubblico e Crescita delle Entrate Tributarie in Italia
ROMA (ITALPRESS) – A giugno 2025, il debito delle Amministrazioni pubbliche ha registrato un incremento di 18 miliardi rispetto al mese precedente, raggiungendo un totale di 3.070,7 miliardi. Questa informazione è stata diffusa dalla Banca d’Italia, che sottolinea come l’aumento sia dovuto principalmente a un fabbisogno di 16,4 miliardi delle Amministrazioni pubbliche, oltre all’incremento delle disponibilità liquide del Tesoro di 0,8 miliardi. A ciò si aggiungono anche la variazione dei tassi di cambio e gli effetti legati all’emissione e al rimborso dei titoli.
Analizzando i dati per sottosettori, emerge che il debito delle Amministrazioni centrali ha avuto un incremento di 19,7 miliardi, mentre quello delle Amministrazioni locali ha subito una diminuzione di 1,7 miliardi. Gli Enti di previdenza, invece, si sono mantenuti con un debito pressoché invariato. La vita media residua del debito si attesta a 7,9 anni, un dato stabile e significativo per la valutazione della sostenibilità.
Un altro aspetto importante è la quota di debito detenuta dalla Banca d’Italia, in calo al 19,6 per cento, rispetto al 20,0 per cento del mese precedente. In contrasto, la quota di debito in mano a non residenti è aumentata al 33,2 per cento, mentre quella degli altri residenti, prevalentemente famiglie e imprese non finanziarie, è scesa al 14,1 per cento. Queste dinamiche evidenziano il cambiamento nelle fonti di finanziamento del debito pubblico.
Nel campo delle entrate tributarie, a giugno 2025 sono stati contabilizzati 43,8 miliardi, con un incremento del 4,2 per cento rispetto allo stesso mese dell’anno 2024. Nei primi sei mesi dell’anno, le entrate fiscali hanno raggiunto i 257,3 miliardi, mostrando un aumento del 3,4 per cento rispetto allo stesso semestre dell’anno precedente. Questi dati suggeriscono una tendenza positiva per le entrate pubbliche e un potenziale miglioramento nella gestione fiscale.
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