Disturbi alimentari in crescita: intervista alla dietista Abril González Campos su cause e soluzioni.

Disturbi alimentari in crescita: intervista alla dietista Abril González Campos su cause e soluzioni.

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Aumento Allarmante dei Disturbi Alimentari in Italia: Cosa Stiamo Facendo per Affrontarli?

L’Ospedale Pediatrico Bambino Gesù di Roma ha recentemente reso pubblici dati preoccupanti riguardo ai disturbi alimentari. Dal 2019, le diagnosi dei disturbi della nutrizione e dell’alimentazione (DNA) nella struttura romana sono aumentate di circa il 64%. In Italia, il Ministero della Salute riferisce un incremento del 35%. Questo significa che quasi 3,5 milioni di persone, rappresentanti il 6% della popolazione nazionale, combattono quotidianamente con malattie che generano serie ripercussioni fisiche e psicologiche.

Un Fenomeno in Crescita: Le Statistiche

I dati hanno rivelato un quadro allarmante: circa il 90% dei soggetti con disturbi alimentari è di sesso femminile, ma i casi tra i maschi stanno crescendo e rappresentano il 20% della popolazione nella fascia d’età 12-17 anni. È importante notare che i segnali di questi disturbi stanno emergendo sempre più precocemente, già a partire dagli 8-9 anni. Tra le cause principali c’è il precoce inizio della pubertà e l’uso massiccio dei social media. Gli adolescenti, infatti, si confrontano costantemente con modelli di bellezza irrealistici, dove la magrezza è vista come un ideale da raggiungere.

“L’era dei social media ha amplificato l’idea di corpo ideale, portando molti giovani a sviluppare un’ossessione malsana per il proprio aspetto,” afferma la dott.ssa Maria Rossi, psicologa specializzata in adolescenti.

Le Conseguenze Inquietanti

Le diete estreme e la pressione sociale per apparire perfetti sono un campo minato che può portare a conseguenze fatali. In Italia, si registrano ogni anno circa 4.000 decessi legati a disturbi alimentari. Per chi soffre di anoressia nervosa, il rischio di morte è di 5-10 volte superiore rispetto a persone della stessa età e sesso. Un rapporto conflittuale con il cibo può manifestarsi in modi diversi: dall’evitare certi alimenti a vere e proprie abbuffate.

“È cruciale sensibilizzare le famiglie e promuovere un dialogo aperto sui problemi alimentari,” ha dichiarato il dott. Giovanni Verdi, nutrizionista. “Molti genitori non si rendono conto di quanto le loro parole o atteggiamenti possano influenzare i propri figli.”

L’Impatto della Pandemia

A partire dall’inizio della pandemia, i casi di disturbi alimentari hanno mostrato un’impennata. Diverse ricerche suggeriscono che le cause principali siano le interruzioni delle routine quotidiane, la limitata possibilità di praticare attività all’aperto e l’uso intensivo dei social media. “La pandemia ha amplificato l’ansia sociale e stress, condizioni che possono spingere i giovani verso comportamenti alimentari disfunzionali,” precisa la psicologa Anna Lucci.

Anche se il distanziamento fisico ha reso più difficile la socializzazione, lo schermo dei social è diventato il principale canale di comunicazione, aggravando la situazione. In un contesto sociale che promuove il corpo “performante”, anche eventi come malattie croniche o traslochi possono aggravare la vulnerabilità a questi disturbi.

Consigli per i Genitori

Per affrontare questo fenomeno, i genitori devono diventare punti di riferimento sicuri. È fondamentale sviluppare una comunicazione assertiva e promuovere un ambiente che favorisca l’accettazione di sé e delle proprie esigenze alimentari. “Non dobbiamo colpevolizzare chi manifesta difficoltà; i disturbi alimentari sono una questione complessa e multifattoriale,” aggiunge la dott.ssa Rosa Bianco, dietista.

In casa, è essenziale evitare discorsi che valorizzino diete estreme, preoccupazioni ossessive per il peso e la forma fisica. Un ambiente stimolante deve escludere commenti critici sull’alimentazione e sul corpo degli altri, creando così una cultura di rispetto e accettazione.

Campanelli d’Allarme e Comportamenti da Monitorare

I genitori devono prestare attenzione a segnali che potrebbero indicare un possibile disturbo alimentare. Questi includono:

  • Evitare i pasti in compagnia
  • Tempi prolungati di presenza in bagno dopo i pasti
  • Perdita di peso rapida
  • Eccessiva preoccupazione per l’aspetto fisico

Le manifestazioni di disturbi alimentari nei giovani sono simili a quelle degli adulti. Tuttavia, per i minori, la questione del mantenimento della crescita e dello sviluppo fa entrare in gioco una complessità ulteriore. “Interventi tempestivi e continui sono cruciali durante l’adolescenza,” sottolinea la dott.ssa Laura Ferri, specialista in riabilitazione nutrizionale.

Un Rapporto Sano con Cibo e Corpo

Adottare un approccio equilibrato verso il cibo e il proprio corpo è essenziale per prevenire disturbi alimentari. Essere in sintonia con le proprie esigenze, educarsi all’ascolto dei segnali di fame e sazietà, e promuovere una visione flessibile dell’alimentazione sono passi fondamentali. L’alimentazione non deve essere ridotta a classificazioni di “sana” o “non sana”, ma piuttosto vista come un equilibrio.

Approfondimenti Utili

  • The impact of the COVID-19 pandemic on eating disorder risk and symptoms
  • Alarming Increase of Eating Disorders in Children and Adolescents

Rimanere informati e monitorare questi segnali è fondamentale per prevenire l’ulteriore diffusione di questi disturbi. La salute mentale e fisica dei nostri giovani è una responsabilità collettiva.

Siate parte attiva nella lotta contro i disturbi alimentari!

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