Dombrovskis: Innovatori penalizzati dalla mancanza di spazio e supporto normativo in Ue.
Valdis Dombrovskis, Commissario Europeo all’Economia, ha evidenziato al Forum TEHA di Cernobbio le difficoltà che gli innovatori europei affrontano a causa della mancanza di supporto regolatorio e spazi adeguati, spingendoli a cercare opportunità negli Stati Uniti. Ha sottolineato la necessità di capitalizzare il potenziale innovativo dell’Europa, evidenziando il ritardo della crescita della produttività rispetto a Stati Uniti e Cina. Dombrovskis ha inoltre messo in guardia sulla continua dipendenza dall’energia e dai materiali grezzi cinesi, sottolineando l’urgenza per l’Unione di adattarsi e diventare protagonista nelle dinamiche globali.
La Necessità di Sostenere l’Innovazione in Europa
Valdis Dombrovskis, Commissario Europeo all’Economia, ha espresso preoccupazione per la mancanza di spazi e supporto normativo per gli innovatori in Europa durante il Forum TEHA a Cernobbio. Ha sottolineato come molti talenti siano costretti a spostarsi negli Stati Uniti per realizzare il loro potenziale, mettendo in evidenza l’importanza di creare un ambiente favorevole affinché il continente possa beneficiare delle loro innovazioni. È cruciale che l’Europa non perda i “moderni successori di Alessandro Volta”, poiché solo così potrà raccogliere i frutti delle nuove idee e tecnologie.
Dombrovskis ha anche richiamato l’attenzione sulla crescita della produttività nell’Unione Europea, la quale è rimasta significativamente inferiore rispetto a quella degli Stati Uniti e della Cina. Questo dato evidenzia una capacità non sfruttata di ottimizzare le risorse e gli asset disponibili nel continente. Gli alti costi dell’energia rappresentano un ulteriore segnale delle dipendenze storiche dell’Europa, denunciando fragilità che potrebbero compromettere la competitività del mercato.
Inoltre, l’attuale dipendenza dalla Cina per forniture di materiali critici è una problematica che necessita di una risoluzione tempestiva. La questione è diventata urgente, in quanto l’Europa deve affrontare nuove sfide geopolitiche e deve evitare di essere influenzata dai poteri esterni. È fondamentale adottare una strategia che permetta di diventare protagonisti nelle dinamiche globali piuttosto che lasciarsi guidare da esse.
Per affrontare queste sfide, Dombrovskis ha sollecitato un ripensamento delle politiche economiche europee. È necessario affrontare le attuali difficoltà e rilanciare l’innovazione, creando condizioni ideali per la crescita dei talenti. Solo in questo modo l’Unione Europea potrà prosperare e mantenere un ruolo di rilievo nel panorama mondiale.
Valdis Dombrovskis: Riflessioni sull’Innovazione e la Competitività Europea
CERNOBBIO (ITALPRESS) – Valdis Dombrovskis, Commissario Europeo all’Economia, ha espresso preoccupazione riguardo alla mancanza di spazi adeguati e supporto normativo per gli innovatori in Europa. Durante il Forum TEHA, svoltosi a Cernobbio, ha sottolineato che questa situazione spinge molti talenti a cercare opportunità negli Stati Uniti. È fondamentale garantire che i moderni successori di Alessandro Volta possano prosperare all’interno dell’Europa, affinché il continente possa beneficiare appieno dei risultati delle loro innovazioni.
Un altro punto critico evidenziato da Dombrovskis è la lenta crescita della produttività nell’Unione Europea, che rimane significativamente indietro rispetto a Stati Uniti e Cina. Questa stagnazione è un chiaro indicatore delle sfide economiche del continente. I costi elevati dell’energia rappresentano un’ulteriore evidenza delle dipendenze storiche dell’Europa, rendendola vulnerabile a fattori esterni. La dipendenza dalla Cina per le forniture di materiali critici mette anche a repentaglio la resilienza delle industrie europee.
Per affrontare queste problematiche e non subire le influenze delle attuali dinamiche geopolitiche, Dombrovskis ha sottolineato l’urgenza di un risveglio collettivo dell’Unione Europea. È necessario sviluppare una nuova visione che permetta all’Europa di giocare un ruolo da protagonista negli affari globali. L’Unione Europea deve quindi intraprendere un percorso di rinnovamento e adattamento alle sfide moderne.
Infine, l’approccio proattivo e strategico non solo avrebbe un impatto positivo sulla competitività del continente, ma consentirebbe anche di capitalizzare le risorse e le potenzialità offerte dal mercato, valorizzando così gli asset esistenti. L’obiettivo dovrebbe essere quello di creare un ambiente favorevole all’innovazione, dove le idee possano prosperare.
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