Donna di 70 anni richiede 500 euro: la storia che sorprende tutti
Prossimi sviluppi e scenari del processo a Chiara Ferragni
L’udienza è stata aggiornata al 4 novembre 2025, data in cui il Tribunale di Milano deciderà sull’ammissione delle parti civili. Se Adriana dovesse ritirarsi, rimarrebbero in gioco esclusivamente le due associazioni di consumatori. Durante questa prima sessione non si è discusso di riti alternativi, un tema che potrebbe emergere nelle prossime udienze. L’ipotesi più concreta è infatti un accordo economico con possibile apertura al rito abbreviato, una modalità che potrebbe accelerare il procedimento.
I legali di Chiara Ferragni hanno commentato l’andamento della prima udienza: “Siamo in fase iniziale e presto si definiranno le partecipazioni e la modalità del processo. È stato stilato un calendario per le prossime udienze e si valuterà quale tipo di rito adottare” (fonte: MilanoToday, 23 settembre 2025).
Secondo l’accusa, Chiara Ferragni avrebbe guadagnato circa 2,2 milioni di euro grazie a questa operazione, legata alla vendita del pandoro pubblicizzato come benefico. Tuttavia, si sostiene che l’influencer abbia già speso più di 3,4 milioni di euro tra multe e donazioni, compromettendo in parte un patrimonio economico stimato. Oltre alle questioni finanziarie, la pubblica opinione ha sottolineato il forte impatto negativo sull’immagine del brand Ferragni, con ripercussioni sul suo posizionamento nel mercato digitale e della moda.
