Ex Ilva, Urso incontra Bucci e Salis al Mimit: garantire continuità produttiva stabilimenti
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha incontrato il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e il sindaco di Genova, Silvia Salis, per discutere del rilancio dello stabilimento ex Ilva di Genova-Cornigliano. La struttura commissariale sta lavorando per riattivare la linea dello zincato, rispondendo alle richieste dei lavoratori, con un impiego confermato di personale. Urso ha escluso qualsiasi piano di chiusura, sottolineando che la riduzione temporanea della produzione nel Nord è dovuta ai lavori di manutenzione a Taranto. Il Governo sostiene la continuità produttiva e la decarbonizzazione, valutando anche il coinvolgimento di un soggetto pubblico.
Incontro tra il Ministro Urso e le Autorità Liguri per il Futuro dello Stabilimento di Genova-Cornigliano
Il Ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha tenuto un confronto significativo presso il Mimit con il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e il sindaco di Genova, Silvia Salis. Al centro dell’incontro vi era il futuro dello stabilimento ex Ilva di Genova-Cornigliano e le strategie per il rilancio produttivo della struttura. La discussione ha rappresentato un momento importante per valutare congiuntamente gli sviluppi industriali e le prospettive occupazionali legate all’impianto genovese.
La struttura commissariale incaricata sta predisponendo un piano operativo che risponda principalmente alle esigenze dei lavoratori, in particolare per quanto riguarda la riattivazione della linea dello zincato. Questo intervento sarà calibrato in modo da armonizzarsi con la produzione della banda stagnata, tenendo conto dei dati relativi all’organico, che sono stati comunicati nella scorsa settimana. L’obiettivo è trovare un equilibrio produttivo capace di garantire stabilità e continuità lavorativa per l’intero comparto.
Il ministro Urso ha sottolineato con fermezza alle autorità liguri che non è previsto alcun progetto di chiusura dello stabilimento. Il piano di manutenzione recentemente avviato nell’impianto di Taranto mira al ripristino di una capacità produttiva pari a quattro milioni di tonnellate, un risultato che conferma l’impegno a mantenere vivi e competitivi tutti gli stabilimenti coinvolti. La temporanea riduzione nel flusso di coils destinati al Nord Italia è da considerarsi una fase transitoria, strettamente connessa agli interventi tecnici necessari per il rilancio produttivo.
Infine, il Governo assicura un impegno costante nel garantire la continuità produttiva di tutti gli stabilimenti interessati, oltre a portare avanti il percorso di decarbonizzazione richiesto dall’attuale scenario industriale e ambientale. Tale impegno comprende anche la possibile partecipazione di un soggetto pubblico a supporto del piano industriale, qualora questa soluzione si dimostri indispensabile per il successo e la sostenibilità a lungo termine del progetto produttivo.
Incontro al Mimit su Ilva e prospettive di rilancio a Genova-Cornigliano
Il ministro delle Imprese e del Made in Italy, Adolfo Urso, ha tenuto un confronto con il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, e il sindaco di Genova, Silvia Salis, presso il Mimit. L’incontro è stato focalizzato sulle prospettive future dell’ex Ilva e sul rilancio dello stabilimento di Genova-Cornigliano, con particolare attenzione alle esigenze dei lavoratori e agli aspetti industriali di medio-lungo termine.
Il commissariato straordinario sta definendo un piano operativo che tenga conto della richiesta principale avanzata dai dipendenti: il riavvio della linea dello zincato, complementare alla produzione della banda stagnata. Questo equilibrio produttivo è studiato per assicurare condizioni ottimali di lavoro e stabilità occupazionale, basandosi anche sui dati relativi al personale coinvolto, comunicati recentemente e riflesso delle dimensioni reali delle attività oggi in corso nell’impianto.
Adolfo Urso ha voluto chiarire che non esistono progetti di chiusura per il sito genovese e che i lavori di manutenzione in corso a Taranto hanno come obiettivo il ripristino di una capacità produttiva pari a 4 milioni di tonnellate. Di conseguenza, la riduzione temporanea dei trasferimenti di coils verso il Nord Italia deve essere interpretata come una fase transitoria, legata agli interventi tecnici necessari per garantire un ritorno a pieno regime produttivo nel breve termine.
Inoltre, il ministro ha sottolineato l’impegno costante del Governo nel sostenere la continuità operativa degli stabilimenti siderurgici e nel promuovere il loro percorso di decarbonizzazione. Potrà essere valutato anche l’eventuale intervento di un soggetto pubblico, qualora fosse ritenuto necessario, a supporto dei progetti industriali. Questo approccio mira a coniugare sviluppo economico e tutela ambientale, con un occhio attento sia alla competitività sia alla salvaguardia dell’occupazione.
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