Falsa produzione di Zibibbo: sequestro di 5 mila litri di vino in Germania.

Falsa produzione di Zibibbo: sequestro di 5 mila litri di vino in Germania.

Falsa produzione di Zibibbo: sequestro di 5 mila litri di vino in Germania.

Scoperta Frode Internazionale nel Settore Vini: La Falsificazione dello Zibibbo di Pantelleria

ROMA (ITALPRESS) – Recentemente, i Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, provenienti da Roma e Messina, hanno avviato un’inchiesta che ha portato alla luce una significativa frode internazionale nella produzione e commercializzazione del vino con falsa denominazione “Zibibbo di Pantelleria”. Sotto la direzione della Procura della Repubblica di Marsala, le indagini hanno svelato un complesso sistema di inganni messo in atto da una società con sede in Germania, che ha commercializzato bottiglie di vino sia in Italia che in vari paesi non appartenenti all’Unione Europea.

La Falsificazione nel Commercio del Vino Italiano

Le investigazioni, condotte dai Carabinieri mediante un attento monitoraggio dei siti web e dei social network, hanno evidenziato come la società tedesca, attiva nel settore vinicolo, fosse priva di qualunque autorizzazione necessaria per la produzione e la vendita di vino Zibibbo di Pantelleria, classificato come prodotto di origine protetta. Questo tipo di vino deve rispettare un disciplinare di produzione rigoroso e sottostare a controlli stringenti da parte delle autorità competenti.

Le attività fraudolente non si sono limitate solo al mercato italiano. Infatti, la società tedesca ha commercializzato i suoi prodotti anche in Germania, Svizzera, Regno Unito, Norvegia, Canada, Taiwan, Giappone, Paesi Bassi, Belgio, Danimarca, Francia, Russia e Stati Uniti. La portata internazionale di questa frode sottolinea l’importanza della protezione delle denominazioni di origine e del patrimonio agroalimentare italiano.

Scoperta e Sequestro del Prodotto Vinoso

Le indagini hanno portato anche all’individuazione di un deposito sull’isola di Pantelleria, dove sono stati sequestrati 5.000 litri di prodotto vinoso. Di questi, 3.500 litri si trovavano in fase di trasformazione mentre circa 1.500 litri erano pronti per la vendita, già imbottigliati e contrassegnati con le false denominazioni “Zibibbo di Pantelleria” e “Terre Siciliane IGT”. L’analisi delle etichette ha dimostrato che l’apposizione delle denominazioni non aveva alcun fondamento legale, poiché la società non era accreditata a produrre tali vini.

Le autorità hanno quindi denunciato il titolare della società tedesca alla Procura della Repubblica di Marsala per frode in commercio aggravata. Da quanto emerso dalle indagini, questa società ha distribuito almeno 30.000 bottiglie di vino non genuino, categorizzato come vino comune, dal 2019, generando un guadagno stimato di oltre 800.000 euro. A causa dell’assenza totale di tracciabilità, il prodotto sequestrato è stato distrutto.

Il Ruolo delle Autorità nel Proteggere il Vino Italiano

Le indagini effettuate dai Carabinieri per la Tutela Agroalimentare rappresentano un passo significativo nella lotta contro le frodi nel settore alimentare. La tutela delle denominazioni di origine protetta è fondamentale non solo per salvaguardare i produttori italiani ma anche per garantire al consumatore che il prodotto che sta acquistando proviene realmente da una specifica area geografica e segue rigidi standard di qualità. Le frodi nel commercio alimentare non solo danneggiano i consumatori, ma minano anche la reputazione di interi territori e delle loro tradizioni.

Questa operazione dimostra come il monitoraggio attento e le investigazioni condotte dalle autorità siano cruciali per proteggere il patrimonio agroalimentare italiano, in particolare per prodotti di eccellenza come il vino Zibibbo di Pantelleria. Grazie all’operato dei Carabinieri e delle autorità competenti, si spera di rafforzare ulteriormente i controlli e le misure di protezione, al fine di prevenire futuri tentativi di frode nel settore.

– Foto ufficio stampa Carabinieri –

(ITALPRESS) Fonti: Carabinieri per la Tutela Agroalimentare, Procura della Repubblica di Marsala.

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