Fatture false da 25 milioni scoperta a Sassari: un’inchiesta svela un giro illecito.

Scoperta Rete di Evasione Fiscale e Riciclaggio in Sardegna
SASSARI (ITALPRESS) – La Guardia di Finanza di Oristano ha recentemente svelato un esteso sistema di evasione fiscale e riciclaggio internazionale che ha colpito il territorio di Sassari. Le indagini hanno portato alla luce un giro di fatture false il cui valore supera i 25 milioni di euro. Al centro di questa operazione, un imprenditore cinese che, con il supporto di familiari e prestanome, ha creato un complesso schema illegale basato sull’utilizzo di società fittizie e sul sistema noto come “apri e chiudi”.
Le Fasi delle Indagini della Guardia di Finanza
Secondo le evidenze raccolte dalle Fiamme Gialle, in un arco temporale di soli quattro anni, una delle società coinvolte, intestata fittiziamente a un cittadino cinese, ha emesso fatture per cifre stratosferiche, destinate a imprese gestite da connazionali in diverse regioni italiane. I fondi ottenuti da queste operazioni venivano poi trasferiti all’estero, in particolare verso l’Oriente, tramite una rete intricata di bonifici bancari, rendendo difficile la tracciabilità del denaro.
Le indagini, che sono ancora in corso e sono coordinate dalla Procura di Sassari, hanno rivelato un secondo filone di attività illecite. Un’altra rete di imprese riconducibile allo stesso imprenditore è stata identificata, con l’uso continuato di prestanome e lo stesso schema fraudolento, generando ricavi per oltre 2,6 milioni di euro. La complessità e l’ampiezza del sistema hanno sollevato preoccupazioni non solo tra le autorità ma anche tra i cittadini, preoccupati per le conseguenze di queste attività sull’economia locale.
In termini economici, l’evasione fiscale stimata ammonta a circa 500.000 euro di IVA e circa 300.000 euro di IRPEF e contributi previdenziali non versati nel corso di dieci anni. Questo fenomeno ha un impatto significativo sul sistema fiscale italiano e sul benessere generale della comunità. Come sottolineato da Gianluca Gallo, un noto economista, “l’evasione fiscale non è solo un crimine contro lo Stato, ma rappresenta anche un furto nei confronti di tutti i cittadini che pagano le tasse in modo leale.”
Il blitz condotto dalla Guardia di Finanza ha coinvolto 60 militari in operazioni di perquisizione che hanno interessato le città di Sassari, Milano e Roma. Le perquisizioni hanno interessato aziende, abitazioni private e studi contabili, sottolineando l’impegno delle autorità nel combattere l’illegalità e ripristinare la legalità nel tessuto economico.
Secondo un rapporto dell’Agenzia delle Entrate, questo tipo di operazioni illecite possono danneggiare enormemente l’economia locale, sottraendo risorse a servizi fondamentali e creando un livello di concorrenza sleale con le imprese che operano nel rispetto della legge. “Dobbiamo lavorare per ridurre i danni provocati da questi fenomeni e promuovere una cultura della legalità,” ha affermato il Direttore dell’Agenzia, “è essenziale che ogni cittadino si senta responsabile nel contribuire al bene comune.”
La lotta dell’Italia contro l’evasione fiscale e il riciclaggio è un impegno costante che richiede la cooperazione di tutti i livelli governativi e della società. Le indagini in corso a Sassari rappresentano solo una delle tante operazioni volute per smascherare e punire questo tipo di comportamento illecito. Con l’aumento della digitalizzazione e delle transazioni online, le autorità stanno rapidamente adattando le proprie strategie per prevenire e contrastare le nuove forme di evasione e riciclaggio.
Per rimanere aggiornati sulla situazione e sull’evoluzione delle indagini, è possibile seguire le dichiarazioni ufficiali e le comunicazioni della Guardia di Finanza e dell’Agenzia delle Entrate. La collaborazione dei cittadini è fondamentale, e chiunque abbia informazioni utili è incoraggiato a contattare le autorità competenti.
-Foto ufficio stampa Guardia di Finanza-(ITALPRESS).
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