Fedriga: preoccupazione per i rischi della centralizzazione dei fondi di coesione.
Fedriga ha anche analizzato le prospettive future riguardanti la Politica Agricola Comune (PAC). Ha riconosciuto gli sforzi significativi che le Regioni hanno già messo in atto ma ha espresso preoccupazione per le incertezze che aleggiavano sul futuro. Se l’intenzione è quella di replicare per la Politica di coesione lo schema del PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), il rischio è di incorrere in un insuccesso, con possibili effetti di livellamento verso il basso. La questione è stata sollevata dalle Regioni anche in ambito europeo, dove c’è una condivisione trasversale a livello politico, ma, purtroppo, senza che le istanze vengano ascoltate.
Fedriga ha affinato il suo appello all’attenzione delle istituzioni per quanto riguarda la gestione e la distribuzione delle risorse. Ribadendo l’importanza di una politica di coesione che non penalizzi le regioni più sviluppate, il governatore ha chiesto un dialogo costruttivo e inclusivo per trovare soluzioni veramente efficaci.
In questo contesto, la collaborazione tra le Regioni e Confindustria si propone come un modello innovativo per affrontare le sfide attuali e future. L’obiettivo sarebbe non solo un utilizzo più strategico delle risorse, ma anche la creazione di opportunità di sviluppo che possano beneficiare tutti i territori, garantendo uno sviluppo equo e sostenibile.
