Il Paese esploratore nella ricerca della felicità è il Bhutan, un piccolo stato montuoso dell’Asia. Già dai primi anni del 1970, il Bhutan ha individuato la supremazia del piacere sul reddito e ha adottato l’obiettivo di Felicità interna lorda come standard di riferimento, anteponendolo al Prodotto interno lordo e innescando un dibattito sui Pil.
Secondo l’ultimo World Happiness Report, i paesi più felici del mondo sono gli scandinavi: Danimarca, Finlandia e Norvegia. Di seguito troviamo i Paesi Bassi, Canada, Svizzera, Nuova Zelanda e Australia. L’Italia si piazza al quarantottesimo posto.
Le Nazioni Unite sollecitano gli stati membri, sia le organizzazioni internazionali che quelle regionali, sia le organizzazioni non governative che i singoli individui a celebrare questa giornata. Anche attraverso attività di educazione e sensibilizzazione pubblica.
In Italia numerose città aderiranno alla giornata, dove verranno organizzati eventi all’insegna del buonumore. A Milano, l’Accademia della Felicità porterà in scena uno spettacolo di danza in Piazzetta San Carlo. A seguire una merenda nella sede dell’Accademia in Corso di Porta Romana, da reading e dall’incontro con Nicolò Agliardi. A Bologna ci si potrà rincuorare con degli “abbracci gratis” offerti nella serata organizzata dal MeglioCosì al Circolo Ufficiali dell’Esercito.
Voi come festeggerete la Giornata mondiale della felicità? Anche i gesti più piccoli, che ci sembrano banali, possono renderci felici. Non dimenticatelo.