Finanziamenti per startup in India raggiungono 11 miliardi di dollari nel 2025 con investitori più selettivi.
Prayank Swaroop, partner di Accel, ha dichiarato che mancano aziende AI di grandi dimensioni in India che registrano ricavi tra i 40 e i 50 milioni di dollari, evidenziando la necessità di tempo per costruire una base solida di modelli fondamentali. Ha inoltre sottolineato che, con l’attuale livello di investimento e il contenuto cremoso del mercato, le startup indiane dovrebbero concentrare i loro sforzi su modelli di business più realistici e meno capital-intensive.
Il crescente interesse degli investitori si sta rivolgendo verso la produzione e i settori tecnologici avanzati. Queste aree offrono meno concorrenza internazionale e vantaggi evidenti riguardo a talenti, strutture dei costi e accesso ai clienti. Nel complesso, mentre l’AI cattura una parte significativa dell’attenzione degli investitori, è evidente che i capitali in India sono distribuiti in modo più equo rispetto agli Stati Uniti. Settori come il consumo, la manifattura, la fintech e le tecnologie avanzate continuano a ricevere investimenti significativi.
Secondo Rahul Taneja, partner di Lightspeed, nel 2025 le startup di AI hanno rappresentato circa il 30-40% degli affari in India, mentre si è registrato un parallelismo con l’ascesa delle aziende orientate ai consumatori. Ciò è dettato dai cambiamenti nel comportamento della popolazione urbana, che richiede servizi più rapidi e on-demand.
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