Fincantieri: motore tecnologico e sociale per la crescita della Liguria.

La Blue Economy è cruciale per Genova, come evidenziato dal presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, durante l’incontro “Cantieri aperti” presso Fincantieri. L’azienda, insieme alla sua filiera, offre importanti opportunità occupazionali in Liguria, e deve continuare a guidare l’innovazione nel settore navalmeccanico, collaborando con istituti di ricerca e università. Bucci ha sottolineato l’importanza di uno sviluppo che benefichi anche il territorio e i residenti, proponendo iniziative come corsi di lingua, integrazione dei lavoratori stranieri, asili aziendali e un museo della cantieristica per rafforzare il legame tra Fincantieri e la comunità locale.
Il Ruolo Strategico della Blue Economy e di Fincantieri per Genova
GENOVA (ITALPRESS) – La Blue Economy rappresenta un elemento chiave per la crescita economica di Genova. Fincantieri, con la sua rete di aziende partner, sta creando significativi posti di lavoro in tutta la Liguria. È essenziale che questa realtà diventi un attore di primo piano nel settore della navalmeccanica, interagendo attivamente con istituzioni come l’Istituto Italiano di Tecnologia e le Università. Questo approccio permetterà di sviluppare innovazioni e migliorare tecnologie, garantendo un futuro solido per l’industria locale.
Oltre all’innovazione tecnologica, è fondamentale che lo sviluppo di Fincantieri coinvolga anche il territorio e le persone che lo abitano. Il presidente della Regione Liguria, Marco Bucci, ha sottolineato l’importanza di una crescita che sia parallela all’evoluzione dell’azienda. L’obiettivo è quello di promuovere un benessere collettivo per i cittadini e le comunità che si trovano nei pressi delle attività industriali.
Bucci ha parlato di iniziative concrete per promuovere l’integrazione dei lavoratori stranieri, come corsi di lingua e creazione di strutture per l’infanzia. Inoltre, ha proposto l’idea di un museo dedicato alla cantieristica, per celebrare la tradizione e l’innovazione del settore. Se queste proposte dovessero concretizzarsi, Sestri Ponente e l’intera Genova potrebbero diventare luoghi di orgoglio per la cittadinanza.
Questo modo di operare non solo valorizza l’industria navale, ma contribuisce anche a consolidare il legame tra Fincantieri e la comunità locale, creando un modello di sviluppo sostenibile e condiviso. La Blue Economy, quindi, diventa non solo un’opportunità economica, ma anche un motore di coesione sociale e culturale per tutta la Liguria.
(ITALPRESS)
Il Ruolo Fondamentale della Blue Economy per Genova
GENOVA (ITALPRESS) – La Blue Economy rappresenta una risorsa cruciale per Genova, come evidenziato dal presidente della Regione Liguria, Marco Bucci. L’azienda Fincantieri e la sua rete lavorativa producono un impatto occupazionale significativo in tutta la Liguria. È essenziale che Fincantieri diventi un attore principale della navalmeccanica del futuro, collaborando con enti di ricerca come Iit e università per innovare e potenziare le proprie tecnologie. È necessario che lo sviluppo non si limiti all’azienda, ma che coinvolga anche il territorio e le comunità locali.
Durante l’incontro “Cantieri aperti”, tenutosi negli stabilimenti di Sestri Ponente, Bucci ha sottolineato l’importanza di avviare progetti tangibili. Questi includono l’integrazione dei lavoratori stranieri nel tessuto sociale locale, corsi di lingua per facilitare la comunicazione, nonché la creazione di asili aziendali per supportare i dipendenti. Inoltre, si è discusso della proposta di realizzare un museo della cantieristica, volto a valorizzare la storia e la cultura marittima del territorio.
L’obiettivo primario è far sì che Sestri Ponente e l’intera città possano vantarsi di avere Fincantieri come parte integrante della loro comunità. Attraverso una sinergia fra l’azienda e il contesto in cui opera, si desidera promuovere un’immagine positiva e un senso di appartenenza tra i cittadini. La collaborazione tra settore pubblico e privato è quindi fondamentale per realizzare un sviluppo sostenibile e inclusivo.
In questo contesto, la vocazione alla Blue Economy può contribuire a creare nuove opportunità non solo per l’industria, ma anche per gli abitanti di Genova e della Liguria. Investire nell’occupazione e nel benessere sociale può portare a risultati duraturi e significativi per la crescita complessiva della regione.
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