Fontana: “Pace in Ucraina, ora ho maggiore fiducia nel futuro”
Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, esprime un aumento della fiducia verso la pace dopo quasi quattro anni di conflitto. Sottolinea che la Russia ha fallito militarmente e che gli Stati Uniti sono l’unico interlocutore efficace per la negoziazione. Fontana avverte sulla necessità di prudenza nelle attuali trattative con Mosca e mette in evidenza le fragilità dell’Unione Europea riguardo la sua assenza di una politica estera e di difesa comune. Infine, ribadisce l’importanza di una cooperazione tra gli eserciti, nonostante la difficoltà nel raggiungere un consenso politico in tempi brevi.
Ottimismo sulla Pace e Riflessioni sull’Unione Europea
ROMA (ITALPRESS) – Il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, si è mostrato più ottimista riguardo alla possibilità di pace rispetto alla scorsa estate. Durante il consueto scambio di auguri con la Stampa parlamentare, ha sottolineato che, dopo quasi quattro anni di conflitto, i problemi che affrontano gli attori coinvolti fanno intuire che continuare la guerra non ha più senso. Fontana ha evidenziato che attualmente l’unico interlocutore della Russia sono gli Stati Uniti, i quali sembrano pronti a concentrare la loro attenzione su altre aree del mondo, esercitando pressioni per favorire la pace.
Fontana ha ribadito la sua speranza che si arrivi a un’intesa nel più breve tempo possibile. Ha anche ripreso il tema del fallimento della Russia in questa guerra, definendola un boomerang che ha messo in luce le limitazioni della grande potenza, che si credeva tale prima del 2022. Secondo il presidente della Camera, la guerra ha rivelato che le capacità russe sono ben diverse da quelle percepite.
Riguardo agli asset russi, Fontana ha insistito sulla necessità di procedere con cautela in un momento così critico e delicato. Ha avvertito che, visto il contesto di negoziati complessi, è fondamentale essere prudenti. Inoltre, ha sollevato questioni legali che richiedono una particolare considerazione. La situazione attuale richiede attenzione e un approccio misurato per evitare fraintendimenti.
Infine, Fontana ha riflettuto sull’Unione Europea, sottolineando la sua mancanza di una politica estera e di difesa comune. Ha messo in discussione la possibilità che l’UE possa affermarsi come un soggetto politico unificato, ribadendo che la creazione di una difesa comune rimane un obiettivo complesso, se non addirittura irrealizzabile. Considera fondamentale una collaborazione tra eserciti europei, ma raggiungere questo obiettivo nel breve termine appare particolarmente impegnativo. (ITALPRESS) – Foto: Ipa Agency –
Riflessioni sulla Pace e sull’Unione Europea
ROMA (ITALPRESS) – Durante un incontro tradizionale con la Stampa parlamentare, il presidente della Camera, Lorenzo Fontana, ha espresso una maggiore fiducia verso la possibilità di raggiungere la pace rispetto alla scorsa estate. Secondo Fontana, dopo quasi quattro anni di conflitto, le difficoltà affrontate da entrambe le parti rendono necessario un cambiamento nella situazione attuale. Ha osservato che gli Stati Uniti sono l’unico interlocutore significativo per la Russia e che, poiché Washington ha altre aree da gestire, esiste una pressione crescente per trovare una soluzione pacifica.
Fontana ha sottolineato che la Russia ha subito un completo fallimento in questa guerra, che ha rivelato la realtà della sua posizione geopolitica, ben diversa da quella che si poteva pensare prima del 2022. Ha anche accennato alla necessità di procedere con cautela riguardo agli asset russi, essendo nel bel mezzo di trattative critiche. Ha avvertito che, pur essendoci segni di un possibile progresso, il momento attuale è al contempo positivo e fragile.
In aggiunta, il presidente ha evidenziato che l’Unione Europea, attualmente, non si configura come un soggetto politico che possiede una politica estera e di difesa comune. Questa mancanza di unitarietà genera ambivalenza e complessità nelle decisioni. Secondo Fontana, il percorso verso una politica di difesa e una strategia estera condivisa è particolarmente difficile e potrebbe rivelarsi, se non impossibile, estremamente complicato.
Fontana ha comunque ribadito l’importanza di sviluppare una cooperazione tra gli eserciti europei, ma ha espresso scetticismo riguardo alla realizzazione di iniziative concrete nel breve termine. Le sfide da affrontare sono notevoli e occorre un approccio strategico e mirato per affrontare le tensioni attuali nel continente europeo. (ITALPRESS). – Foto: Ipa Agency.
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