Friuli Venezia Giulia: nuovi investimenti regionali per gli Its, promettendo crescita e opportunità.
Rosolen, richiamando la visione di Gianpiero Benedetti, ha sottolineato come il finanziamento pubblico possa favorire non solo l’istruzione, ma anche la creazione di reti solide tra università, scuole e partner del settore privato. “L’ITS rappresenta un’opportunità fondamentale per realizzare comunità forti e preparate a fronteggiare le sfide globali”, ha concluso. La sinergia tra il sistema dell’istruzione e quello produttivo è vitale per rispondere alle problematiche demografiche e di capacità di produzione che sta vivendo l’Europa.
Grazie a questo approccio integrato, gli ITS sono in grado di formare figure professionali altamente qualificate, in grado di rispondere alle esigenze del mercato del lavoro e di contribuire al miglioramento del made in Italy. Le scuole, i centri di formazione e le imprese stanno collaborando sempre di più, rendendo il territorio un vivace ecosistema di apprendimento e innovazione.
Un esempio lampante di questa cooperazione è rappresentato dal numero crescente di corsi disponibili, che non solo preparano al lavoro, ma incentivano anche un approccio sostenibile e responsabile verso l’ambiente ed il sociale. Diversi sono i settori coinvolti, e ogni nuovo corso attira l’attenzione di studenti e imprenditori, desiderosi di investire nel futuro.
Il panorama degli ITS in Friuli Venezia Giulia si presenta quindi ricco di opportunità per chi cerca di specializzarsi, oltre a rappresentare una risposta efficace alle sfide del mercato del lavoro contemporaneo. Grazie agli investimenti e alla pianificazione strategica, la regione si sta attestando come un punto di riferimento per la formazione professionale di qualità.
-Foto Regione Friuli Venezia Giulia-(ITALPRESS).
Fonti ufficiali: Regione Friuli Venezia Giulia, Governo Nazionale, Pnrr.
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