Garlasco: l’ex pm Venditti prevede solo fumo e nessun risultato evidente.

Garlasco: l’ex pm Venditti prevede solo fumo e nessun risultato evidente.

Casistica delle indagini e il ruolo della Cassazione

Secondo il parere di Venditti, le operazioni della Procura di Brescia non sembrano destare preoccupazione. “I giudici del Riesame hanno rigettato la richiesta di accesso indiscriminato ai dispositivi informatici”, ha spiegato, suggerendo che questo potrebbe complicare ulteriormente la situazione per gli inquirenti. Dopo tre annullamenti, infatti, la Procura ha deciso di fare ricorso in Cassazione, volendo chiarire la posizione legale relativa a tali indagini.

Malgrado questi sviluppi, l’ex magistrato si è dimostrato sereno: “Continuo a essere soddisfatto. Aspettiamo giremos dentro cosa deciderà la Cassazione.” La situazione attuale è in attesa di chiarimenti, in particolare riguardo ai risultati dell’analisi del Dna trovato sulle unghie di Chiara Poggi, la ventiseienne uccisa a Garlasco. Venditti ha paragonato la situazione a uno “scontro tra periti”, suggerendo che il dibattito tecnico potrebbe offrire nuovi spunti di riflessione.

Alla domanda su come potrebbe evolversi questa intricata vicenda, ha risposto: “Tanto fumo per niente”, lasciando aperta la possibilità per futuri sviluppi senza entrare nel merito delle scelte da parte dell’autorità giudiziaria.


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