Gaza: 78 morti, incluso 7 bambini. Ben-Gvir avverte: “Gli europei affronteranno il terrorismo.”
Nella Striscia di Gaza continua l’escalation di violenza
Bilancio in aumento dopo gli attacchi aerei israeliani
TEL AVIV (ISRAELE) – Secondo quanto riportato dall’emittente qatariota Al-Jazeera, il bilancio delle vittime degli attacchi aerei israeliani nella Striscia di Gaza è salito a 78 persone. Di questi, 42 hanno perso la vita a Gaza City. Un comunicato del gruppo al potere a Gaza ha confermato che 11 delle vittime, tra cui 7 bambini, sono state uccise da un attacco con drone nella zona di Al-Mawasi, vicino a Khan Younis, mentre stavano aspettando per ricevere acqua.
Il ministero della Salute palestinese, controllato da Hamas, ha anche riferito di 13 nuove morti avvenute a causa di fame e malnutrizione nelle ultime 24 ore, portando il totale a 361, di cui 130 bambini. Il comune di Gaza ha sollevato un allerta riguardo a un possibile collasso del sistema fognario, chiedendo un intervento urgente delle organizzazioni internazionali per prevenire inondazioni nelle aree settentrionali e meridionali della città.
Critiche israeliane alla decisione del Belgio
Il ministro della Sicurezza israeliano, Itamar Ben-Gvir, ha fortemente criticato la decisione del Belgio di riconoscere uno Stato palestinese presso le Nazioni Unite. Ha avvertito che “i paesi europei che si arrendono alle manipolazioni di Hamas finiranno per sperimentare il terrore in prima persona”. Ben-Gvir ha esortato il mondo libero a unirsi contro il terrore invece di premiarlo, ricordando momenti tragici della storia israeliana.
Il dramma della malnutrizione a Gaza
Il ministero della Salute di Gaza ha rivelato che, ad agosto, 185 persone sono morte a causa della malnutrizione, insieme a grave sofferenza per una vasta popolazione. Al momento, 43.000 bambini di età inferiore ai 5 anni e oltre 55.000 donne in gravidanza o in fase di allattamento stanno affrontando situazioni di malnutrizione. La salute di due terzi delle donne gravide è compromessa da anemia, un tasso record registrato negli ultimi anni.
Protesta dei medici israeliani per la fine del conflitto
Decine di medici israeliani hanno bloccato questa mattina il traffico sull’autostrada Ayalon, presso Tel Aviv, reclamando la fine delle ostilità e il rilascio degli ostaggi. I manifestanti hanno espresso la loro impotenza nell’assistere le vittime del conflitto, ribadendo che “non possono permettere che la rottura dei valori morali diventi la normalità”. Le loro richieste includono un appello a cessare tutte le ostilità per salvaguardare le vite in pericolo.
Operazione antiterrorismo in Cisgiordania: un morto
Le Forze di Difesa israeliane (IDF), insieme allo Shin Bet e alla Polizia, hanno condotto un’operazione antiterrorismo nell’area di Tamun, nella Cisgiordania settentrionale. Secondo un comunicato congiunto, un sospettato di attività terroristiche ha tentato di fuggire, portando gli agenti ad aprire il fuoco. I media palestinesi hanno riferito che un palestinese è stato ucciso durante l’operazione.
Arresto del sindaco di Hebron
Questa mattina, le forze militari israeliane hanno arrestato Taysir Abu Sneina, il sindaco di Hebron, come riporta l’emittente palestinese Al-Quds. I militari hanno fatto irruzione nella sua abitazione, portandolo via per interrogarlo, anche se le motivazioni dell’arresto non sono ancora chiare. Nel governatorato di Hebron è in vigore il coprifuoco e gli accessi all’area sono sotto sorveglianza militare.
Fonti ufficiali
- Al-Jazeera
- Ministero della Salute Palestinese
- Dichiarazioni del Ministro della Sicurezza Israeliano Itamar Ben-Gvir
- Emittenti locali israeliane
Questa escalation di violenza e malnutrizione in Gaza, accoppiata a tensioni politiche in Cisgiordania, continua a mettere in evidenza la complessità della situazione nella regione, richiedendo attenzione internazionale e possibili soluzioni per riportare la pace.
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