Giulia Salemi: La mia vita imperfetta tra realtà e social

Giulia Salemi: La mia vita imperfetta tra realtà e social

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La Vita Dopo la Nascita di Kian: Un Viaggio di Crescita e Cambiamento

Un Nuovo Inizio

La nascita di Kian ha segnato un momento cruciale nella mia vita. Essere diventata mamma era un desiderio che portavo nel cuore da tempo. Ho sempre saputo che, al momento giusto, sarei stata pronta ad affrontare le sfide che accompagnano la maternità. Il cambiamento di priorità era previsto, e nell’accogliere il mio bambino, ho abbracciato una nuova dimensione della mia esistenza.

Karl Lagerfeld diceva: "I bambini sono un peso, ma anche una benedizione". Questo riflette perfettamente la dualità dell’essere genitori. Crescere un figlio richiede un sacrificio personale, ma porta con sé anche una gioia incommensurabile. Ho dovuto mettere da parte alcune delle mie aspirazioni personali, ma ho promesso a me stessa di non perdere completamente il mio senso di identità e la mia carriera.

La Dinamica di Coppia

L’arrivo di Kian ha inevitabilmente influenzato le dinamiche tra me e il mio partner. Un aspetto fondamentale è la condivisione delle responsabilità. Oggi, le aspettative sociali vogliono che la mamma sia sempre presente e attenta, mentre ai papà viene spesso riservato un applauso quando si impegnano. È giunto il momento di cambiare questa narrazione. Come Giulia Folliero, volto noto della televisione italiana, afferma: "La genitorialità è un lavoro di squadra".

Il mio compagno ha dimostrato di essere un "ottimo papà" fin dal primo giorno. Indubbiamente, il suo aiuto è essenziale, e credo fermamente che i padri debbano contribuire in modo paritario. In questo senso, la società deve riconoscere che il padre ha un ruolo fondamentale nello sviluppo del bambino. Non può essere considerato un "supereroe" per il semplice fatto di partecipare attivamente alla vita familiare.

La Sfida di Essere Se Stesse

Essere mamme significa accogliere nuove responsabilità, ma anche mantenere la propria individualità. È fondamentale per noi donne non perderci nel ruolo di madre. L’eterna lotta tra carriera e vita familiare è una realtà che molte affrontano. Secondo un’indagine dell’Osservatorio Nazionale sulla Famiglia, il 60% delle madri dichiara di aver dovuto rinunciare a progetti lavorativi per la crescita dei figli.

Ho avuto fortuna, come già detto, perché il mio partner condivide le responsabilità genitoriali. Ma non tutte le donne godono della stessa fortuna. La cultura della “mamma perfetta” può essere opprimente, e credo che sia nostro diritto chiedere supporto, sia dagli uomini che dalla comunità. "Non dovremmo permettere a nessuno di dirci come dobbiamo essere madri", afferma la scrittrice e attivista Elena Ferrante.

L’Importanza di Un Supporto Equo

Le statistiche mostrano che le mamme che ricevono supporto dal partner hanno una qualità di vita migliore e una maggiore soddisfazione rispetto a quelle che si occupano della famiglia da sole. L’accordo sulla divisione dei compiti è vitale per garantire che entrambi i genitori possano dedicarsi al benessere del bambino senza compromettere il proprio equilibrio.

In casa nostra, abbiamo stabilito un sistema che funziona bene. Comunichiamo apertamente su quali siano le nostre necessità e creiamo un lavoro di squadra che include anche momenti di svago per entrambi. Secondo la psicologa Alice Miller, "i genitori felici crescono bambini felici"; quindi, non è solo la cura e l’attenzione verso il bambino a contare, ma anche il nostro benessere individuale e di coppia.

Amore e Dedizione

In definitiva, la nascita di Kian ha arricchito la mia vita e ha cambiato le mie priorità, ma mi sto impegnando per non perdere di vista chi sono. Ogni giorno, insegno a mio figlio che la famiglia è un insieme di responsabilità condivise, di amore e di supporto reciproco.

La maternità è un viaggio che richiede tempo e pazienza. Come insegna la famosa psicologa Adele Faber, "non possiamo trasmettere ciò che non abbiamo". Pertanto, il mio obiettivo è trasmettere a Kian valori di rispetto, collaborazione e amore incondizionato.

In questo viaggio, ogni passo avanti conta. Siamo i custodi di un amore che non ci è stato chiesto, ma di cui siamo felici di farci carico. Perché, in fondo, crescere un figlio è un’avventura che vale la pena vivere insieme, con tutto il cuore e la dedizione possibili.

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