Giunta Friuli Venezia Giulia approva misure per sostenere l’occupazione locale e facilitare il lavoro.

Giunta Friuli Venezia Giulia approva misure per sostenere l’occupazione locale e facilitare il lavoro.

Giunta Friuli Venezia Giulia approva misure per sostenere l’occupazione locale e facilitare il lavoro.

Nuovi Incentivi per il Lavoro in Friuli Venezia Giulia

TRIESTE (ITALPRESS) – L’assessore regionale al Lavoro del Friuli Venezia Giulia, Alessia Rosolen, ha presentato un innovativo regolamento atto a potenziare gli incentivi per l’occupazione stabile. Questo provvedimento mira a garantire ai giovani e a tutti coloro che ricercano stabilità professionale, la sicurezza necessaria per affrontare il futuro. La Giunta regionale ha approvato la proposta, che si basa sulla legge regionale del 2005, e modifica in maniera organica il sistema di incentivi a sostegno dell’occupazione e delle politiche attive del lavoro.

Il nuovo regolamento si propone di sostituire un quadro normativo obsoleto, concentrandosi in particolar modo su categorie vulnerabili, che incontrano maggiori difficoltà nell’inserimento e nel mantenimento nel mercato del lavoro. Rosolen ha ribadito l’importanza di questa iniziativa, sottolineando come il rafforzamento delle misure di sostegno per donne e giovani disoccupati rappresenti una priorità, in particolare per quanto riguarda le assunzioni a tempo indeterminato.

Punti Chiave del Provvedimento

Il regolamento introduce misure specifiche per favorire l’assunzione di giovani coinvolti in percorsi di apprendistato duale e per incentivare l’inserimento lavorativo delle persone over 60 disoccupate. Queste azioni mirano non solo a promuovere un’occupazione stabile, ma anche a creare un ambiente lavorativo più inclusivo, in grado di integrare categorie tradizionalmente svantaggiate.

In particolare, il provvedimento mira a offrire soluzioni per i giovani e le donne con esperienze lavorative discontinue. La strategia delineata punta a sostenere i processi di stabilizzazione per queste categorie, riducendo la precarietà e favorendo percorsi professionali ben definiti. Questo approccio intende contribuire a un mercato del lavoro più equo e giusto, dove ognuno possa avere accesso alle stesse opportunità.


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