Guè Pequeno Attacca il Nuovo Programma di Amadeus: "È Solo Monnezza"
Guè Pequeno non le manda a dire e esprime un giudizio severo sul nuovo programma di Amadeus, definendolo "una monnezza". Le sue parole, cariche di critiche, sollevano interrogativi sulla qualità e il valore del contenuto televisivo attuale. Riflessioni e reazioni di fan e esperti del settore si moltiplicano.

Guè Pequeno: Duro Attacco a Elio e Amadeus nel Podcast Passa Dal BSMT
Guè Pequeno, noto rapper italiano, ha fatto parlare di sé durante la recentissima puntata del podcast Passa Dal BSMT, condotto da Gianluca Gazzoli. Ospite del programma, Guè ha espresso opinioni schiette e provocatorie sul mondo della musica, l’autotune e alcuni artisti della scena musicale italiana, stampando un messaggio chiaro e deciso.
La Critica all’Autotune e al Rap
Un tema che ha suscitato particolare attenzione è stata la critica all’uso dell’autotune, un argomento che ha scatenato polemiche in passato. Guè ha infatti commentato le dichiarazioni di Elio, famoso membro del collettivo Elio e Le Storie Tese, che si è espresso negativamente sull’utilizzo delle tecnologie vocali nel Festival di Sanremo. In risposta, Guè ha esclamato: “Non riesco a capire i cantanti che hanno criticato l’autotune e il rap." Con tono provocatorio, ha anche aggiunto: "Elio è giudice di un programma che è una monnezza. Hai visto che programma fa adesso? Deve stare zitto”.
Riferimenti a Like A Star
Il programma a cui Guè allude è Like A Star, condotto da Amadeus, recentemente annunciato per il canale Nove. In questo contesto, Elio siederà in giuria accanto a noti artisti come Rosa Chemical e Serena Brancale. Su questo punto, Guè ha espresso una netta opinione: “Non esiste che artisti che sono stati importanti si permettano di criticare il nostro genere.” Da parte sua, Gianluca Gazzoli ha supportato le affermazioni di Guè, sottolineando la mancanza di comprensione del rap da parte di alcuni artisti della vecchia guardia.
Commento sull’Industria Musicale Italiana
Guè Pequeno ha continuato la sua analisi parlando delle lacune culturali che riguardano il rap e l’hip hop in Italia: “Siamo l’unico paese in cui la gente non sa niente di rap/hip hop, non solo della trap." La sua dichiarazione mette in luce una problematica di fondo, ovvero la scarsa informazione e apertura verso generi musicali emergenti, che vengono spesso sottovalutati dai veterani della musica.
Per supportare le sue affermazioni, Guè ha richiamato l’attenzione sui risultati commerciali di alcuni artisti di rap, evidenziando come i trapper stiano vendendo dischi e guadagnando visibilità, mentre molti artisti della generazione precedente sembrano non riuscire a mantenere lo stesso successo.
L’Abrupto Passato tra Guè ed Elio
Le tensioni tra Guè e Elio affondano le radici nel 2012, quando Elio criticò il singolo "P.E.S." dei Club Dogo, ritenendolo un messaggio inappropriato. Guè, per nulla divertito dalla critica, rispose aspramente su Twitter: “Elio stai zitto, giusto con la piuma in testa in tele puoi stare. Non vendi più, nessuno ti fila, hai abbuffato il ca**o rosicone. Suca”. Questo scambio di opinioni ha alimentato una rivalità che sembra continuare anche ai giorni nostri.
Reazioni del Pubblico e della Comunità Musicale
Le dichiarazioni di Guè Pequeno hanno generato un acceso dibattito tra i fan e i professionisti del settore musicale. Molti giovani ascoltatori hanno espresso il loro supporto per il rapper, considerandolo una voce autentica in un panorama musicale spesso dominato da posizioni conservatrici.
Al contempo, alcuni critici hanno sollevato dubbi sull’approccio di Guè verso i musicisti più anziani. È interessante osservare come le nuove generazioni vedano il rap e l’hip hop come una forma d’arte valida e significativa, spesso trascurata da quelli che non riescono a percepire l’evoluzione musicale.
Le Parole di Amadeus e Elio
Dall’altra parte, la risposta di Amadeus e Elio non si è fatta attendere. In precedenti interviste, Amadeus ha ben notato l’importanza di includere diversi generi musicali nei suoi show, sostenendo che ogni forma di espressione artistica merita rispetto. Elio, dal canto suo, ha ribadito che le critiche all’autotune nascono da una volontà di proteggere l’integrità musicale, sottolineando come il suo percorso artistico sia stato sempre guidato dalla passione per la musica autentica.
La Provocazione Continua
L’uscita di Guè Pequeno ha riacceso il dibattito sull’evoluzione della musica italiana e sulle divergenze tra le varie generazioni di artisti. È chiaro che sia il pubblico che i professionisti del settore continueranno a seguire gli sviluppi di questa controversia.
Con le sue affermazioni provocatorie, Guè ha definitivamente segnato una linea di demarcazione, invitando alla riflessione sulla necessità di un dialogo aperto e costruttivo nell’universo musicale italiano. Ciò che resta da vedere è come reagiranno sia Elio che Amadeus a queste provocazioni e quali impatti avranno sulle rispettive carriere e sul pubblico di oggi.
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