IDF colpisce grattacielo a Gaza City: “Centro di intelligence di Hamas” distrutto.
IDF Colpisce un Grattacielo a Gaza: Rivelazioni Sulle Attività di Hamas
TEL AVIV (ISRAELE) – Le Forze di Difesa Israeliane (IDF) hanno recentemente comunicato di aver colpito un grattacielo a Gaza, ritenuto un centro di operazioni per Hamas. Secondo quanto riportato da Haaretz, l’edificio ospitava apparecchiature per la raccolta di informazioni e punti di osservazione utilizzati dai membri di Hamas per monitorare le truppe israeliane nella zona. Le IDF hanno inoltre affermato che l’organizzazione terrorista aveva allestito ordigni esplosivi e infrastrutture sotterranee nei pressi del grattacielo.
Richiesta di Evacuazione a Gaza City
Nel contesto delle operazioni militari in corso, l’esercito israeliano ha esortato i residenti di Gaza City a trasferirsi in una nuova “zona umanitaria” situata a Khan Younis, nel sud della Striscia di Gaza. Avichay Adraee, portavoce dell’IDF per il pubblico arabo, ha dichiarato sui social media: “Non seguite le false affermazioni di Hamas: approfittate dell’opportunità per spostarvi nella zona umanitaria, dove già migliaia di persone si sono trasferite negli ultimi giorni”. La zona proposta comprende strutture cruciali, come ospedali da campo, condutture idriche e impianti di desalinizzazione, e riceverà forniture di cibo, medicinali e materiali utili, coordinati con le Nazioni Unite e altre organizzazioni internazionali.
Il Drammatico Bilancio delle Vittime Innocenti
Secondo un rapporto di Save the Children, il numero di bambini palestinesi uccisi in quasi 23 mesi di conflitto ha superato i 20.000, con una media di un bambino morto ogni ora. Questo dato drammatico evidenzia la gravità della crisi umanitaria. Dall’ottobre 2023, almeno 20.000 bambini – praticamente il 2% della popolazione infantile di Gaza – hanno perso la vita. Tra loro, più di 1.000 avevano meno di un anno, e un numero significativo è stato ucciso mentre era appena nato, colpito dalla guerra in corso.
Una Situazione di Emergenza: Malnutrizione e Fame
Nel governatorato di Gaza, la situazione è disperata. Con oltre un milione di persone, tra cui molti bambini, che già vivono situazioni di fame estrema, il rischio di carestia è imminente. Secondo il Ministero della Salute, oltre 132.000 bambini di età inferiore ai cinque anni sono a rischio di morte per malnutrizione acuta. Almeno 135 bambini hanno già perso la vita a causa della fame, di cui 20 solo dopo la dichiarazione di carestia avvenuta il 22 agosto. Le forze israeliane continuano a intensificare i bombardamenti, danneggiando il 97% delle scuole e il 94% degli ospedali nella Striscia di Gaza, creando un ambiente ancora più ostile per bambini e famiglie.
I Testimoni della Sofferenza: Le Famiglie a Gaza
Il dramma delle famiglie che hanno vissuto in prima persona la perdita di un figlio è indescrivibile. Gli operatori di Save the Children raccontano la profonda sofferenza dei genitori, costretti a affrontare la malnutrizione, gli sfollamenti e la paura costante di essere colpiti da nuovi attacchi. “Ogni giorno rappresenta un dolore rinnovato; i genitori si trovano di fronte a una realtà inaccettabile, piangendo i loro bambini mentre affrontano l’angoscia di una sopravvivenza in un contesto di crisi” hanno dichiarato alcuni operatori sul campo.
Le storie raccontate da questi genitori parlano di abbracci mai dati, di risate e di momenti perduti a causa delle violenze. Il trauma vissuto dai più piccoli, già segnato da una vita di conflitto, rende ogni giorno ancora più difficile per le famiglie colpite.
Una Richiesta di Aiuto Umanitario
L’appello alla comunità internazionale è urgente: l’accesso umanitario deve essere garantito per alleviare le sofferenze della popolazione civile, soprattutto quella infantile. Le organizzazioni umanitarie stanno cercando di fornire assistenza continua, ma le condizioni sul campo ostacolano gli sforzi. L’assistenza deve essere coordinata tra le istituzioni governative e i soggetti internazionali, garantendo che gli aiuti giungano a chi ne ha più bisogno.
In un contesto di grande incertezza e paura, la responsabilità di proteggere i più vulnerabili ricade su tutti noi. La comunità internazionale deve intervenire per supportare gli sforzi umanitari e garantire che ogni bambino riceva la protezione e l’assistenza di cui ha bisogno.
Fonti ufficiali
- Haaretz
- Save the Children
- Ministero della Salute di Gaza
- Unità per il Coordinamento delle Attività Governative nei Territori
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