Il 50% dei laureati e diplomati ITS richiesti dalle imprese è introvabile
Secondo il sistema Excelsior, realizzato da Unioncamere e il Ministero del Lavoro, quasi la metà dei laureati e diplomati richiesti dalle imprese nel 2025 sarà difficile da trovare. Il mismatch tra domanda e offerta riguarda in particolare i tecnici ITS Academy e i laureati, con percentuali di reperimento che superano il 50%. Le discipline più richieste sono economia, ingegneria, salute, STEM e servizi alle imprese, ma molte figure professionali risultano introvabili. Questo squilibrio limita la competitività del sistema economico e richiede un maggiore allineamento tra formazione, università e mondo del lavoro.
Discorso sulle difficoltà di reperimento dei profili qualificati nel mercato del lavoro italiano
Secondo il Sistema informativo Excelsior di Unioncamere, realizzato in collaborazione con il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali nel quadro del Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’UE, quasi la metà delle figure professionali richieste dalle imprese nel 2025 risulta difficile da trovare. L’analisi presentata durante la 34ª edizione di Job&Orienta a Verona evidenzia che le aziende avevano previsto l’attivazione di oltre 670mila contratti per laureati, 120mila per diplomati ITS, 1,3 milioni per diplomati tradizionali e 2,3 milioni per qualificati e diplomati professionali, ma quasi la metà dei profili ricercati resta “introvabile”.
Il riequilibrio tra domanda e offerta è ancora distante, con una difficoltà maggiore per i tecnici ITS Academy, al 57,3%, e per i laureati, il 50,9%. Tra le lauree più richieste spiccano economia e ingegneria, con numerose opportunità anche nei settori dell’insegnamento, della formazione e della sanità. Per i giovani under 30 si segnalano buone prospettive in ambito statistico e scienze motorie, anche se le discipline STEM, come chimica e farmaceutica, mostrano una domanda particolarmente insoddisfatta.
Per i diplomati ITS, le maggiori richieste riguardano gli ambiti servizi alle imprese, sviluppo e innovazione di processo e prodotto, oltre alla meccatronica. Le opportunità maggiori si trovano in settori come la mobilità, l’energia sostenibile e la gestione dei dati, mentre permangono gravi disallineamenti nelle figure tecniche, con tassi di reperimento bassi soprattutto nelle specializzazioni legate alla sostenibilità energetica e all’economia circolare.
Nel settore dei diplomi tradizionali, gli indirizzi più ambiti sono amministrazione, finanza e marketing, turismo, meccanica e meccatronica, elettronica ed elettrotecnica. L’ingresso dei giovani è più facile nei licei artistici, grafica e comunicazione, turismo e informatica. Le criticità più evidenti si registrano negli indirizzi tecnici e professionali, dove quasi il 47% delle figure ricercate non viene reperito, con una particolare carenza in ambiti come la termoidraulica, la riparazione di veicoli e i servizi elettrici.
Il Mercato del Lavoro Italiano nel 2025: La Sfida della Ricerca di Talenti Qualificati
Nel 2025, quasi la metà delle figure professionali più ricercate dalle imprese italiane risulta difficile da trovare. Secondo il Sistema informativo Excelsior, sviluppato da Unioncamere e dal Ministero del Lavoro, esiste un divario significativo tra domanda e offerta di lavoro, che colpisce in particolare laureati e diplomati ITS. Le assunzioni previste per quest’anno includono 670mila contratti per laureati, 120mila per diplomati ITS Academy e un milione e mezzo per altre qualifiche professionali, ma la difficoltà nel reperire queste figure arriva fino al 47%, con picchi che superano il 50% per profili tecnici ITS e laureati.
Le aree accademiche con maggiore richiesta sono economia e ingegneria, seguite dalle discipline legate alla formazione, sanità e paramedici. I giovani under 30 trovano le maggiori opportunità nei settori statistico e delle scienze motorie. La carenza più evidente si manifesta nelle discipline STEM, con laureati in Chimica, Farmaceutica e ambito sanitario particolarmente difficili da assumere, mostrando una forte discrepanza tra necessità aziendali e disponibilità dei profili qualificati.
Il panorama per i diplomati ITS riflette esigenze simili, con settori come servizi alle imprese, meccatronica e sviluppo del prodotto in cima alla lista. Le aziende manifestano un grande fabbisogno soprattutto in ambiti innovativi come la sostenibilità energetica e l’economia circolare, dove il mismatch raggiunge percentuali estremamente elevate, anche oltre il 90%. La difficoltà crescente nel reperire personale qualificato rappresenta un problema serio, che interessa diversi comparti produttivi strategici per il paese.
Per quanto riguarda i diplomati tecnici e professionali, i profili più richiesti riguardano amministrazione, turismo, meccanica, elettronica e telecomunicazioni. Non mancano opportunità per giovani in ambiti artistici e comunicazione, ma anche in questi settori la carenza di personale qualificato è notevole, con livelli di mismatch oltre il 60% per alcune specializzazioni tecniche. Le criticità sono amplificate nelle qualifiche IeFP, dove il bisogno di figure specializzate in ristorazione, logistica e meccanica incontra notevoli difficoltà di reperimento. Questo quadro evidenzia la necessità di rafforzare l’incontro tra formazione e mercato del lavoro per migliorare competitività e sviluppo.
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