Il caso di Viterbo: abusi e violenze su anziani ospiti di una Rsa

I Carabinieri di Montefiascone e il Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni di Viterbo hanno eseguito sei ordinanze contro operatori di una casa di riposo a Latera, accusati di maltrattamenti e violenza sessuale verso gli anziani ospiti. Le indagini, iniziate nel 2024, hanno rivelato abusi come vessazioni psicologiche, aggressioni fisiche, violenze sessuali e trattamenti inumani come fame, somministrazioni ingiuste di farmaci e legature ai letti. Gli arrestati sono stati condotti in carcere. La gravità dei comportamenti emersi dall’indagine ha sconvolto e preoccupato per il grave danno inferto agli anziani vulnerabili.
Indagine sui maltrattamenti in una casa di riposo di Latera
I Carabinieri della Compagnia di Montefiascone e il Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Viterbo hanno eseguito sei ordini di custodia cautelare nei confronti di operatori socio-sanitari di una casa di riposo per anziani di Latera. Le misure riguardano sia la custodia in carcere che la sospensione dalle funzioni, emesse dal Gip di Viterbo, a seguito di gravi indizi di maltrattamenti e violenze ai danni degli anziani ospiti della struttura.
Le indagini, avviate nel 2024, hanno rivelato abusi perpetrati dagli stessi operatori della casa di riposo, segnalati da ex colleghi che si sono rivolti ai Carabinieri. Grazie all’installazione di telecamere e all’intercettazione dei dialoghi, è emerso un quadro allarmante di vessazioni psicologiche, aggressioni fisiche e persino violenza sessuale nei confronti degli anziani, già vulnerabili fisicamente e mentalmente.
Gli anziani ospiti sono stati riferiti essere vittime di maltrattamenti alimentari, somministrazione di farmaci inappropriati e utilizzo eccessivo di strumenti di contenzione, come fasce e bende per immobilizzarli al letto. Gli operatori coinvolti sono stati arrestati e portati in due diverse case circondariali per le dovute formalità.
La vicenda ha destato grande preoccupazione per il trattamento inumano degli anziani, che meritano rispetto e cure adeguate nelle strutture destinate alla loro assistenza. La giustizia dovrà fare piena luce su questi abusi e garantire la protezione degli anziani vulnerabili dalla violenza e dal maltrattamento.
Indagini svelano maltrattamenti e violenze in una casa di riposo di Viterbo
I Carabinieri della Compagnia di Montefiascone e il Nucleo Carabinieri Antisofisticazioni e Sanità di Viterbo hanno eseguito sei ordinanze di applicazione di misure cautelari nei confronti di operatori socio-sanitari di una casa di riposo per anziani di Latera. Le indagini, partite dalla primavera del 2024, sono scaturite dalle denunce di ex operatori che hanno rivelato abusi agli anziani ospiti della struttura.
Le telecamere installate all’interno della casa di riposo hanno rivelato comportamenti lesivi contro gli anziani, inclusi maltrattamenti psicologici e aggressioni fisiche. In particolare, è emerso un grave caso di violenza sessuale ai danni di un’anziana donna, tormentata da un operatore con approcci sessuali e toccamenti intimi violenti.
Oltre alla violenza sessuale, sono emersi episodi di malnutrizione degli anziani, somministrazione di farmaci ansiolitici inappropriati e l’uso frequente di strumenti di contenzione come fascette o bende. Gli anziani venivano legati al letto per ore, lasciati senza cibo e spesso maltrattati dagli stessi operatori che avrebbero dovuto prendersi cura di loro.
I responsabili dei maltrattamenti sono stati arrestati e portati in prigione, ma rimangono ancora molti interrogativi sulle condizioni di vita degli anziani nella struttura. Le indagini continuano per fare luce su ulteriori episodi di abusi e violenze, creando preoccupazione e indignazione nella comunità locale.
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